Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] civil des Romains, Louvain 1844), perché il dissolversi della famiglia agnatizia si riscontra già nell'età classica, e nelle riforme del diritto pretorio (A. Marchi, Dell'influenza del cristianesimo sulla codificazione giustinianea, in Studi Senesi ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] a. C.) contro il fasto delle sepolture. Le tombe dell'età ellenistica e dell'età romana erano contrassegnate da semplici pilastrini intenzione di instaurare un governo democratico, e dopo la riforma clistenica il re Cleomene di Sparta invase Atene e ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] questo appare modificato: alcuni ritenevano ad opera di un riformatore, altri invece - tra cui il Conti-Rossini - per Nikiu, il cui originale sembra perduto. Ma ormai l'etàdelle traduzioni è finita. Rimane però l'impulso nella produzione indigena ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] residui di costruzioni di tipo etrusco si rinvennero al disopra dell'abitato dell'età del bronzo. La tradizione, raccolta da Silio Italico 1394 (dal tentativo ebbero origine i Sedici riformatoridello Stato di Libertà); Carlo Zambeccari ripete il ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] maggiori il titolo di "segretario generale". Un'importantissima riforma, che rafforza sempre più i vincoli di subordinazione del in un aggregato territoriale più comprensivo, come, nell'etàdell'Impero romano, i vici circa villam. Nella comunità ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] . La più recente riforma universitaria (1934) ha poi ampliato notevolmente la struttura delle università dei centri maggiori le sole università non solo nel Medioevo, ma anche in tutta l'età moderna fino al sec. XIX. Se si prescinde, infatti, dalle ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] riformadell'attuale ordinamento, diretta a rendere completa e di facile e sicuro uso la documentazione dello stato giuridico delle 1°, il nome, cognome, età e altre qualità personali dell'imputato e della parte civilmente responsabile, tutte le ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] accenna all'interesse di più persone riguardo alla riforma o all'annullamento di una sentenza essendo presupposto nelle città marittime e in tutti i maggiori centri commerciali dell'occidente, in un'età in cui il denaro e gli scambî hanno assunto un ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] cui è incorporata. Il criterio di ammissione può esser vario: d'età, di sesso, di culto, di territorio. Può riposare su una situazione ; G. Gentile, Relazione della Commissione presidenziale per lo studio delleriforme costituzionali, Roma 1925; G ...
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U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] genitori sono tenuti al mantenimento dei figli sino alla loro maggiore età, fissata in 18 anni. L'obbligo dei figli di mantenere loro accorda. La riforma cominciò a profilarsi intorno a due idee centrali: la "proprietà statale" delle terre e l'" ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...