UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] dell'U. attuale corrispondono solo in parte alla Regio VI augustea, che giungeva fino all'Adriatico. Nella riforma , IX, 1967, pp. 784-786; Galleria Nazionale dell'Umbria, I, Dipinti, sculture e oggetti di età romanica e gotica, a cura di F. Santi, ...
Leggi Tutto
GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] 'avvistamento.Di nessi con la cultura padana d'età longobarda parla S. Pietro della Porta, cella del monastero di S. Colombano e legato a certo giottismo 'riformato' (Bologna, 1969, p. 258) è il polittico (1345) della cattedrale di Albi, in Francia, ...
Leggi Tutto
Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] conformazioni e rappresentazioni dello spazio. Ciò vale assai meno per l'età contemporanea, della quale ci occupiamo pratica risulta dall'insieme di questi progetti, ma una riformadella struttura del reale in quanto si fenomenizza in una ...
Leggi Tutto
Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] eleganza, resterà secondario rispetto al tema della statua virile. Soltanto l'etàdello "stile severo" creerà un tipo Atene nella storia civile e artistica, si può prendere la riforma di Solone come termine finale del periodo di formazione e inizio ...
Leggi Tutto
BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] di segnare in modo duraturo il contesto figurativo religioso sino all'età carolingia.Sempre nella seconda metà del sec. 6° e durante nei relativi grandi movimenti di riforma liturgica e religiosa ed è inoltre frutto anche della presenza, nel sec. 9 ...
Leggi Tutto
VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] dalla fondazione di mercati e di città. Dall'etàdelle Migrazioni fino al periodo vichingo, Helgö, sul lago I ritratti del sovrano divennero usuali sulle monete anglosassoni dopo la riforma monetaria del re d'Inghilterra Edgardo il Pacifico (959-975), ...
Leggi Tutto
ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] integrare con i frutti del contatto artistico in area ed età cristiana, attraverso quell'arte mozarabica in cui si esprime la impose l'uso della lingua araba sul conio delle monete e nell'amministrazione dello Stato.Le riforme scrittorie dei primi ...
Leggi Tutto
PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] della nuova città fondata dai Bizantini (Belli D'Elia, 1988c).Lo schema basilicale di origine paleocristiana, riproposto dalla riforma Potere, società e popolo tra età normanna ed età sveva, "Atti delle quinte Giornate normanno-sveve, Bari-Conversano ...
Leggi Tutto
BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] allude a un edificio regale e, verso la fine dell'età repubblicana, fu impiegato per la denominazione dei vasti ambienti, in particolare alla riforma gregoriana, la schola cantorum occupò, ampliandolo, lo spazio rettangolare della navata centrale ...
Leggi Tutto
GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] età gotica, anche se il loro compito principale fu quello di costruire nuove chiese per le grandi città dell'Inghilterra vittoriana e le loro teorie furono profondamente influenzate dai riformatori ecclesiastici dell il gusto dell'età vittoriana.Il G ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...