GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] fine al regno goto.Su due dei più ricchi trovamenti dell'Italia di età gota, Desana, in Piemonte, e Domagnano (Rep. San 488. I folles di Teodorico avrebbero preceduto pertanto quelli dellariforma di Anastasio, ciò che lascia piuttosto perplessi. Le ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] convenzionali, tipiche dell'età romanica, mentre il corpo del drago assume un aspetto anguiforme, tipico dello stile di Urnes .
La distruzione in Inghilterra delle opere d'arte a carattere religioso all'epoca dellaRiforma e da parte dei Puritani ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] delle Marche, dell'Umbria e della Tuscia tra l'estate del 1239 e il febbraio del 1240.
Conseguenza diretta dellariforma , Parma 1979; E. Guidoni, L'urbanistica dei comuni italiani in età federiciana, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, a ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] quella dei vasi già in uso in età paleocristiana per il trasporto dell'acqua battesimale.
Benché l'assenza di ivi, pp. 235-241:239; A.C. Quintavalle, L'officina dellaRiforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena, Modena ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] IV (1996), 3, pp. 678 s., 682, 685 s.; A. Cerutti Fusco, L'Accademia di S. Luca nell'età napoleonica: riformadell'insegnamento, teoria e pratica dell'architettura, in Roma negli anni di influenza e dominio francese 1798-1814, a cura di P. Boutry - F ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] nata intorno alla riforma degli statuti dell’arte genovese, nell’ambito della quale Paggi, attraverso , n. 62, 492, n. 127; S. Parodi, Il Mandylion nell’etàdella Controriforma…, in Mandylion. Intorno al Sacro Volto, da Bisanzio a Genova (catal., ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] vescovi di Liegi e, in qualità di fervente fautore dellariforma monastica, prese parte a diversi concili (Pisa, 1135; di una tradizione di conoscenze professionali risalente direttamente all'età romana. Dalla cerchia di artisti vicini a Renier de ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] di origine dellariforma gregoriana. Meno definito resta il ruolo di altri centri del movimento riformatore, in 437-445; R.F. Gyug, The Pontificals of Monte Cassino, in L'etàdell'abate Desiderio, III, 1, Storia, arte e cultura, "Atti del IV ...
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CESANO, Secondina Lorenza Eugenia
Nicola Parise
Nata a Fossano (Cuneo) da Carlo Emilio e da Cristina Bianchi il 16 febbr. 1879, compì i propri studi universitari a Roma; e qui si laureò sotto la guida [...] delle specie monetarie in corso e della loro classificazione per centri di emissione (Gli antoniniani dellariforma 1944, per aver compiuto e superato i sessantacinque anni di età, il ministero ne sollecitò il collocamento a riposo. Analoghe richieste ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] "Erculio", mentre l'attributo di Diocleziano è "Giovio". Nella riforma successiva, dal 1° marzo del 293 vengono nominati due Cesari, Diocleziano era associato a quello di Saturno-Kronos, il dio dell'etàdell'oro, e in quelle di Salona i T. sono uniti ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...