Stato dell’Africa australe, di forma quasi circolare, privo di sbocco al mare e compreso tra: la Zambia a N, il Mozambico a N e a E, la Repubblica Sudafricana a S, il Botswana a O.
Nell’insieme, lo Zimbabwe [...] di Bambata compare a partire dal 1° sec. a.C.: caratteristica dell’antica età del Ferro, mostra in seguito aspetti locali (facies di Zhizo, 9 e una caduta della produzione. Rafforzato dalle elezioni del 1985, nel 1987 riformò la Costituzione: furono ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] – che in età carolingia (800-887) comprendeva la Francia, l’Italia tranne il Mezzogiorno, la Germania, la Spagna settentrionale (o marca di nuovi Stati slavi dell’Est (Polonia, Boemia) e sull’Ungheria. Nonostante la riforma ecclesiastica promossa dall ...
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(ted. Regensburg) Città della Germania (132.495 ab. nel 2007), nella Baviera centrale, situata a 339 m s.l.m. sul tratto più settentrionale del Danubio. Importante mercato già nell’epoca romana, ha conservato [...] comunale. Preceduta da moti anabattisti (1527 e 1534), la Riforma penetrò ufficialmente a R. nel 1542, finché la città tornò sede permanente delle diete imperiali. Principato autonomo retto da K. von Dalberg, principe primate in età napoleonica, fu ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] ma anche nel favore incontrato dal rigorismo morale della regola c. in un’età in cui le aspirazioni al ritorno ai la riformadella Trappa (1664), i c. furono divisi nel ramo dell’osservanza comune (c. propriamente detti), e in quello dell’osservanza ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] , e, nel mondo cristiano, dopo la Riforma, si costituirono c. separati a seconda della nazionalità. Con la seconda metà del 18° la ripresa dell’uso della cremazione riportò a esempi di c. ad urne e alla costruzione di crematori. L’età moderna ha ...
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Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] . Divenuto nel 1431 superiore dell'ordine, s'impegnò alla sua riforma. Per la sua conoscenza della tradizione teologica greca, ebbe , racconto delle vicende del suo generalato, e quadro fedele delle condizioni degli ordini religiosi nell'età sua. ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] solo passa fra gli stoici; si anche coopera col mito dell'età aurea e con racconti su tribù indiane e arabe dopo la of the Reform., Londra 1897; Caracciolo, Bagliori di comun. nella riforma, Città di Castello 1921; Gothein, Der christl. social. Staat ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] sua esistenza e a quella degli animali domestici. In tutte le età e in tutti i luoghi la coltivazione del suolo si è , dei fidecommessi, della manomorta.
Prima ancora che Napoleone portasse nel resto dell'Europa le riforme attuate dalla rivoluzione ...
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FISCO (dal lat. fiscus; fr. fisc; sp. fisco; ted. Fiskus; in inglese mancano voce e concetto corrispondenti: vocaboli più vicini exchequer, crown, treasury)
Luigi RAGGI
Anna Maria RATTI
Pare ormai [...] gli stati fin dalle più remote età (v. dazio e dogana); si accompagna inoltre in molti casi la vigilanza speciale dell'autorità di pubblica sicurezza per un periodo da uno all'imposta di ricchezza mobile, in Riforma sociale, 1928; P. Haensel, Die ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] al quale anche l'Europa dominatrice deve rinunziare a sue riforme; basti ricordare il diritto di famiglia (con la poligamia, Maometto, combinata probabilmente con usi orientali non arabi dell'età musulmana, portò alla credenza che alle donne di ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...