(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] di bisestili, come era il caso presso gli Egiziani prima dellariforma giuliana e presso i Persiani ancora parecchi secoli dopo l . - Il calendario seguito nell'Avestā e nei testi religiosi dell'età di mezzo e sul quale oggi si fonda il calendario dei ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] ed esasperato agostinismo dei teologi dellariforma protestante, la nuova scolastica della controriforma, si assunsero il compito questo mondo e ne fu vinto, venne infine, con Cristo, l'etàdella grazia e il mondo fu vinto.
Il De civitate Dei è stato ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] romano si aggiunga quanto abbiamo accennato a proposito dellariforma tentata da Ipparco, non deve stupire abbiano ancora Württemberg; innovazione radicale da cui ha inizio l'età moderna della scienza cartografica.
Se però il Seicento è caratterizzato ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] certamente nell'epoca sillana, si ebbe una notevole riforma amministrativa, della quale i punti essenziali sono che Pedum perdette a questa prima età, almeno in parte; ma le sepolture più note appartengono alla fine dell'etàdella pietra, cioè all ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] sostituendoli con capi-fabbrica retribuiti con assegni fissi. Dellariforma fu attore principale l'architetto Charles A. Guillaumot al 1540, i decennî che segnano i limiti dell'età d'oro dell'arazzeria fiamminga; mentre nel 1544 Carlo V, limitando ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] dei palmireni, e si vogliono di varia mano e di varia età, perché i più antichi, che rappresentano tra l'altro il dedicante nel Cinquecento la decorazione murale si limita, a causa dellariforma religiosa, alla pura e semplice decorazione civile, e a ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] organizzazione: quella funzione di centro religioso e politico dellaRiforma, che Ginevra eserciterà più tardi, ora spetta a Con il somministrare il sacramento ai soli adulti, giunti all'etàdella ragione, gli anabattisti ne fanno un'opera. Ma ancora, ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] , e con gli educatori dellaRiforma, primo Lutero, entra come fattore educativo nella scuola del popolo, e tale è, in generale, considerato dai pedagogisti dell'età moderna, si deve giungere alla vera organizzazione dell'istruzione elementare, cioè ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] assenza (1522-1525). Anni decisivi: i predicatori dellaRiforma ebbero in Prussia campo libero; i conventi furono e re, degli organi sempre più complessi della sua amministrazione. Nell'etàdell'assolutismo questo è fenomeno più o meno generale ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] ai teatrini di età rinascimentale e barocca), struttura provvisoria galleggiante attraccata sulla punta della Dogana all'imbocco flagellata da disordini religiosi e sede ai tempi dellaRiforma di una comunità anarchica, poi completamente distrutta, ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...