La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di [...] p. di contraddizione (➔ contraddizione; identità). Nell’età moderna, G.W. von Leibniz aggiunge a questi p. quello di ‘ragion sufficiente’ (➔ ragione). In seguito, criticata sempre più l’idea della validità e utilità dell’antico metodo apodittico, il ...
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possibilità La caratteristica di ciò che può esistere, realizzarsi, avvenire. Il concetto filosofico della p. ha una storia assai complessa, che si riconnette strettamente a quella del più generale concetto [...] ; e ancora nell’età moderna B. Spinoza e G.W. von Leibniz si ripropongono il problema, l’uno risolvendo sostanzialmente il posse nell’esse per la stessa ragione per cui risolve la libertà dell’azione nella razionalità della causa, l’altro concependo ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] età moderna, di i. parlano soprattutto i razionalisti, da R. Descartes in poi, facendone la sede delle idee innate e delle il carattere proprio dell’antica noesi nell’idea di ‘ragione’, concependo invece l’i. come facoltà delle categorie che il ...
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Stabile, Giorgio. – Filosofo italiano (Roma 1939 - ivi 2022). Professore ordinario di Storia della scienza presso l’Università La Sapienza di Roma (1983-2012), ha concentrato i suoi studi sulle relazioni [...] , 1998; Giacomo Leopardi e il pensiero scientifico, a cura di, 2001; Dante e la filosofia della natura. Percezioni, linguaggi, cosmologie, 2007); Dante oggi: il Convivio tra poesia e ragione, in Viella, 14, 1, 2011.
Tra le voci redatte per l'Istituto ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] di vecchiaia) a un numero crescente di anziani (in età pensionabile) con i propri contributi sociali e/o fiscali ( fondamenti ultimi e ai principi morali della filosofia, affermando che non esiste contrasto tra la ragione e il suo Altro (le passioni ...
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Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] invece delle differenze: i due vasi dell'esempio potrebbero avere un diverso peso, una diversa età, una fare. Non qualunque azione, però, può essere considerata ragione giustificante di una tale restrizione: deve trattarsi esclusivamente di ...
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Lusso
Massimo Donà
Il termine lusso deriva dal latino luxus, che indica sovrabbondanza, eccesso. Parlare di l. significa dunque riferirsi a qualcosa di non necessario, che va al di là di ciò che è sufficiente [...] il l. sfrenato a determinare un'inesorabile decadenza negli stati dell'età degli uomini, che tornano a sperimentare una vera e propria dell'ordine costituito in quanto tale, mostrando la sua radicale irriconducibilità a qualsivoglia valore o ragione ...
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SPIRITUALISMO CRISTIANO
Vittorio STELLA
. Indirizzo di pensiero italiano sorto da un orientamento di reazione critica interna contro l'assoluta immanenza dell'"atto" gentiliano. La denominazione, dovuta [...] mantenere il raccordo tra l'età classica e la nuova. La di conferma del plesso di fede e ragione nel quale l'atto umano si integra G. Durante, La filosofia degli idealisti cattolicizzanti, in Giorn. crit. della filos. italiana, 1939, nn. 1, 2, 3, 5-6 ...
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GREGORY, Tullio
Vincenzo Cappelletti
Storico della filosofia, nato a Roma il 28 gennaio 1929. Dagli anni giovanili vicino a E. Buonaiuti, nell'università di Roma allievo di P. Carabellese, C. Antoni [...] interesse si è diretto all'età moderna, verso l'empirismo e il naturalismo secenteschi, e verso la cultura libertina, con uno sviluppo delle ricerche sull'affioramento di un autonomo concetto di natura e di ragione nel pensiero medievale. Scetticismo ...
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GIUSSO, Lorenzo
Vito A. BELLEZZA
Pensatore e saggista, nato a Napoli il 25 dicembre 1899, morto a Roma il 12 aprile 1957; professore per incarico nelle univ. di Cagliari, Pisa, Bologna. Temperamento [...] anticartesiano, rivendicatore, accanto alla ragione, del senso e della fantasia.
Opere filosofiche principali: filosofia come visione della vita, ivi 1940; Filosofia e immagine cosmica, Roma 1940; La filosofia di G. B. Vico e l'età barocca, ivi ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...