FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] Come, quindi, la morale si fonda su verità dellaragione, così queste verità naturali debbono trovare il loro du neo-thomisme sous le pontificat de Léon XIII, in Aspetti della cultura cattolica nell'età di Leone XIII, a cura di G.Rossini, Roma 1961 ...
Leggi Tutto
scetticismo
Anna Lisa Schino
L’atteggiamento del dubbio
Secondo le dottrine scettiche non esiste un criterio sicuro per distinguere il vero dal falso e il bene dal male e, dunque, il dubbio è una condizione [...] dubbio nel Cinquecento e nel Seicento
I grandi sconvolgimenti dell’età rinascimentale, dalla scoperta del Nuovo Mondo – e alla consapevolezza dei limiti dellaragione umana; diventa quindi un richiamo alla concretezza della realtà e all’esigenza ...
Leggi Tutto
Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] di un’autorità centrale. L’affiliazione alle c. di età è per lo più riservata ai maschi del gruppo e si di un numero differente di alunni, in ragione di particolari situazioni ambientali e organizzative della scuola. La normativa di riferimento è ...
Leggi Tutto
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze di età arcaiche sui poteri della parola divina e umana: nell’inno vedico a -enciclopedici, ma per ragioni che costituiscono parte essenziale del nucleo della sua ontologia e della sua logica. Il l ...
Leggi Tutto
(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] pieno dispiegarsi della letteratura araba (e dell’arabo si servono ormai autori della più disparata origine etnica, come nell’età imperiale romana asserì, per es., la loro piena conciliabilità: ragione e fede non si oppongono, convergendo per strade ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] subentrata quella di Socrate, che pare abbia conosciuto all'età di vent'anni. L'influsso determinante di Socrate sul sussistenza ontologica: sono enti reali che costituiscono la ragionedelle cose. È nell'introduzione di questa dimensione ontologica ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] dell’età imperiale e bizantina, talora con un’ancor più precisa accentuazione dell’elemento prescrittivo, come nel caso dell intese lo sviluppo dei g. come una sorta di «istoria ragionata» dell’umanità), ora con criteri extratemporali (è il caso di J ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] L'esecuzione del progetto fu consapevolmente differita a una "età assai più matura dei ventitré anni che aveva allora"; 1679), si trovano le equazioni della retta e delle coniche. Ma a giusta ragione il metodo delle coordinate porta il nome di metodo ...
Leggi Tutto
vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] sua Fisica: egli ritiene che il v., lungi dal dar ragione del moto, lo renderebbe impossibile, come resterebbe senza spiegazione l . sono ripresi nell’età ellenistica: soprattutto Erone di Alessandria utilizza l’ipotesi dell’esistenza di piccoli spazi ...
Leggi Tutto
Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] nasce l'illusione decadentistica di curare i mali dell'uomo con la ragione e con la dialettica, ossia "dicendo di affermatasi nell'età moderna come se esistesse una pura soggettività; perciò è importante riscoprire il senso della corporeità, non ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...