BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] diritto giustinianeo all'ultima età di mezzo (XIII-principio fin dal titolo, dava ragione dei risultati fino ad ), pp. 96-97; P. S. Leicht. Commemor. di E. B., in Rend. dell'Acc. dei Lincei,cluse di scienze morali…, a. 8, VIII (1953), pp. 354-62 ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] periodico.
Nel biennio 1887-88 oggetto prevalente dei suoi studi divenne la linguistica indoeuropea – Ragione del permanere dell’A e del suo mutarsi in E (O) sin dall’età protoariana, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2 ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] aveva che dodici anni. Fu probabilmente per questa ragione che buona parte della vita del G., come dei suoi fratelli, fu segnata dalla necessità di procurarsi impieghi retribuiti, una volta raggiunta l'età ...
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ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] degli Intrepidi di Ferrara sopra la ragione "perché tornando l'uccisore sopra il corpo dell'ucciso, le piaghe rinnovino l' C. A., Modena 1884, acriticamente elogiativo. Con B.Croce (Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 193-194, 321-322 ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] Studio.
La ragione del suo allontanamento da Bologna va ricercata nella situazione politica della città, dove il insegnamento bolognese, che termina col 1408, anno in cui la tarda età e le precarie condizioni di salute lo costrinsero a lasciare l' ...
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carcere
Stefano Anastasia
Luogo di privazione della libertà per motivi di giustizia
Quando una persona, attraverso un processo, è riconosciuta colpevole di un reato per il quale la legge prevede la [...] i Romani si affidavano a un giudice, per stabilire chi avesse ragione e chi torto.
Il carcere Mamertino era una specie di grotta dell'Età moderna, con il progressivo affermarsi del valore di ogni persona, secondo i principi dell'umanesimo e dell' ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] il giorno dopo morì e fu sepolto nella chiesa dell'Annunziata.
L'A. è, però, noto più Medici; nella dedica egli diceva che la ragione che lo aveva spinto a scrivere era del secolo in cui viveva di fronte all'età degli antichi, che era uso vantare come ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] legislazione del Medioevo, dal 566 al 1500, e alla legislazione dell'età moderna, dal 1500 al 1848, ebbero una seconda edizione, stampata in funzione dell'individuo, poneva l'idea della libertà come ragione e fine ultimo dello stato. Sensibile ...
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Corte costituzionale
Gaetano Pecora
Il custode della Costituzione
La Corte costituzionale è l'organo giudiziario che annulla le leggi contrarie alla Costituzione. In questo senso si dice che è il 'custode [...] ha torto e chi ha ragione, chi è competente e chi invece è incompetente.
Composizione delle Corti costituzionali
Proprio perché la ma con il limite dei 70 anni di età. In Italia, la neutralità della Corte è assicurata così: cinque giudici vengono ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] era assente esercitavano la sua g. i vicari imperiali. Nell’età comunale la g. imperiale si ridusse in realtà in confini sempre atti di autorità da parte di un altro Stato in ragionedell’assenza di qualsiasi gerarchia tra Stati sovrani (parem in ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...