BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] l'ideale neoplatonico dello Stato perfetto fondato sulla ragione con la nozione aristotelica della corruttibilità di tutte le : "ritrovandosi Antonio Brucioli mio marito, costituto, in età decrepita et in estrema miseria et tale calamità che ...
Leggi Tutto
CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] il conflitto "tra il medioevo e l'età moderna cioè tra il teologismo della cultura scolastica e l'umanesimo predicato dal dell'atto: per questa ragione egli potrà parlare della dogmaticità congiunta dell'esistenza di Dio e dell'esistenza dell ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Laura Bassi
Marta Cavazza
Laura Maria Caterina Bassi occupa uno spazio unico nella storia della scienza e dell’educazione nel mondo occidentale: fu la prima donna a ottenere, nel 1732, dall’Università [...] lezione nell’Archiginnasio sul tema anticartesiano della «modestia» in filosofia. Ben a ragione il 1732 è stato chiamato l’annus luoghi di lavoro, in Storia della scienza, Istituto della Enciclopedia Italiana, 6° vol., L’Età dei lumi, 2002, p. 58 ...
Leggi Tutto
LUPORINI, Cesare
*
Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] propria interiorità. Vi è una tensione tra natura e ragione, ma Leopardi la risolve nutrendo fiducia nel progresso delle conoscenze e dell'incivilimento umano. Sul tema del carattere sociale della morale il L. tornò in seguito, con un linguaggio ...
Leggi Tutto
BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] incresce il concedergliela, ma m'incresce della cagione, perciocché in quest'età io la vorrei veder pigliare piuttosto della peste, o il mal della pietra, o il dolor di dente"), il B. appare grande apologeta dell'una e dell'altro.
Nei Ragionamenti ...
Leggi Tutto
logica
Bruno Antoni
Uno strumento per ragionare bene
La parola logica viene dal greco lògos, che significa «parola», ma anche «discorso» o «ragionamento». Aristotele viene considerato a buon diritto [...] si induce che il metallo come tale è pesante).
Questo modo di ragionare (che si fonda sulla testimonianza dei sensi) ha grandissima importanza pratica fino agli inizi dell’età moderna (come le Summulae logicales di Pietro Ispano).
Nell’età moderna la ...
Leggi Tutto
Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] si pensi alla moda ossianica) e per l’epos cavalleresco dell’età medievale. Soprattutto con J.G. von Herder questo interesse su un’adesione istintiva e individuale, non più mediata dalla ragione o dalla tradizione. In questo senso, l’arte romantica ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] criterio ecclesiologico, che esclude i membri delle comunità cristiane non cattoliche) che godano di sufficiente uso di ragione (cosiddetto criterio psicologico) e abbiano compiuto il settimo anno di età (criterio cronologico). Di norma, non si ...
Leggi Tutto
Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] razionale che dirige il corso della storia e, rivelandosi per bocca di coloro che vissero secondo ragione come i profeti e i e per approfondire il suo stesso concetto del Verbum.
Nell’età moderna, il concetto di l. acquista un significato importante ...
Leggi Tutto
Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] nel b. un tratto caratteristico dell’amore come privazione e pose nel b. la ragionedell’aggregarsi degli uomini in società. Bruno al tema della civiltà e del progresso. L’età moderna sottolineò piuttosto l’indipendenza dell’uomo razionale rispetto ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...