Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] , figura dalla presenza tutt’altro che episodica nel pensiero di Romagnosi) e l’etàdellaragione illuminata. Anche qui, non c’è nessun meccanico succedersi dell’una all’altra, ma piuttosto una costante compresenza, nella storia, di quei due ...
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SARTRE, Jean-Paul
Vittorio STELLA
Filosofo, narratore, drammaturgo, nato a Parigi il 20 giugno 1905. Laureato in filosofia, fu professore di storia e filosofia al liceo di Le Havre, dal 1931 insegnò [...] Les chemins de la liberté, di cui sono usciti nel 1945 i due primi volumi: L'âge de raison (trad. ital.: L'etàdellaragione, Milano 1946) e Le Sursis. In queste due prime parti l'autore riafferma una volta di più il mondo vizioso dei suoi personaggi ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] esigenza legittima e che sta nella realtà delle cose, ad es. anche nella "costituzione sovietica 1960, cioè dell'età post-staliniana" (ibid., p. 223). Ma di ciò, soggiungeva, erano da definire appunto le "ragioni profonde e complesse, che non possono ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] cioè la facoltà di intuire immediatamente la verità.
Il tribunale dellaragione
In Età moderna la valutazione data da Tommaso d’Aquino si inverte e la ragione guadagna il primo posto come attività conoscitiva superiore. Cartesio definisce ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] etàdell'oro della lingua ma si afferma piuttosto un atteggiamento molto libero dinanzi alle preoccupazioni umanistiche della latinità delleragione ed autorità, ad assicurare una validità non precaria a quel ruolo di ordinatore e divulgatore della ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] , e quindi istituendo i primi legami sociali. Inizia così il processo di incivilimento, fino all'etàdella dispiegata ragione, l'età degli uomini: processo che è guidato dalla provvidenza secondo disegni grandiosi che sovrastano i particolari fini ...
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Per I. si intende sia l’etàdella storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] feudale.
Religione e ragione
L’affermazione solenne dell’autonomia dellaragione, che è alla radice della cultura dei lumi, si crearono in Inghilterra, quando gli eccessi fanatici dell’età puritana stimolarono la formazione di élite di eterodossi, ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] naturalis, che è la partecipazione imperfetta e limitata dellaragione umana alla prima, nonché termine di riferimento ultimo ma da Dio, e può quindi opporsi allo Stato che li violi.
In età moderna, e in particolare tra l’inizio del 17° e la fine del ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] della famiglia. Il sesso determina talora divisione del lavoro, esclusioni dalla vita politica e religiosa; l’età presuppone l’esercizio critico dellaragione e la presenza di istituzioni che consentono il controllo dell’azione dei governanti e ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] La percezione del principio di g. da parte dell’uomo avviene come un fatto dellaragione, ossia è innata, come l’idea di dalla tradizione mitico-religiosa, viene radicalmente discusso nell’età dei sofisti, in cui la contrapposizione tra ciò ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...