Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] della classe dirigente veneziana e la sua estraneità sostanziale alle correnti più avanzate dell’Illuminismo, governo veneziano a Ravenna (1986).
Editoria e cultura nell’etàdella Restaurazione
Già con il volume sull’agricoltura, e più avanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] di progresso, collocandolo nella tradizione dell’Illuminismo e della Rivoluzione francese, e quindi separandolo della politica nell’età contemporanea in relazione alla modernizzazione, alla società di massa, al prorompente dominio delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] l’intero corso della storia umana quando lo distingue in due contrapposte età, quella che precede l’avvento della Chiesa animata i segni di una duplice influenza, quella dell’Illuminismo e quella della religione cattolica, l’uno e l’altra inclini ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] trascorsi nel collegio, noto centro di irradiazione dell'illuminismo cattolico, permisero al G. di familiarizzarsi con 'età napoleonica, diede alla luce i suoi maggiori trattati. Tra il 1815 e il 1817 uscivano i sei volumi del Nuovo prospetto delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] di inizio Novecento che ha riscoperto Maffei campione dell’Illuminismo italiano, le ultime due decadi di studi hanno formali»), gradita al pubblico. La fida Ninfa, scritta in età giovanile, fu rappresentata a Verona con musica di Antonio Vivaldi ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] di origine divina. Gli ambiti in cui il d. illuminato si dimostrò più efficace, trasmettendo un’importante eredità alle classi di governo dell’età rivoluzionaria e napoleonica e dell’Ottocento liberale, furono la lotta ai privilegi fiscali, in ...
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Berlino
Alberto Indelicato
Il simbolo della Germania
L'anno di fondazione della città di Berlino non è conosciuto: si è convenzionalmente indicato il 1237. La sua posizione ne fa un centro nodale tra [...] e la popolazione si convertì totalmente al luteranesimo.
L'etàdell'accoglienza
Dopo la Pace di Vestfalia (1648) Berlino riprese i più stimolanti influssi della cultura europea. I primi esponenti dell'Illuminismo tedesco (Aufklärung) furono ...
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Medico e politico (Saintes 1738 - Parigi 1814). Prof. di anatomia, patologia e fisiologia all'univ. di Parigi. Spirito aperto alle esigenze culturali dell'Illuminismo, godette presto di tale prestigio [...] , alla quale tuttavia nella polemica dei realisti fu dato il nome, rimastole definitivamente, di guillotine. Imprigionato durante il Terrore, fu liberato dopo il 9 termidoro. In età napoleonica, promosse l'organizzazione dell'Accademia di medicina. ...
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Periodizzazione
Vittorio Vidotto
Con questo termine, entrato nell'uso nel corso del Novecento, si designa quell'operazione culturale volta a suddividere il tempo storico attribuendo a ogni scansione [...] sorgive dei popoli, al razionalismo distruttivo dell'Illuminismo culminato nella Rivoluzione francese. E proprio pubblico sulla storia.
Una spia di queste varietà è la p. dell'età contemporanea. Un arco oscillante di anni definisce il suo inizio: il ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] in Cina o in India, dove non ci furono né Medioevo né età moderna, ma neppure se ne accorse per lungo tempo la maggior parte di francese alla fine del secolo.
Dalla Francia, le idee dell'Illuminismo si diffondono in molte parti d'Europa. In Italia ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...