Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] autonomia della ragione, che è alla radice della cultura deilumi, maturò in cerchie ristrette e assunse un peculiare significato crearono in Inghilterra, quando gli eccessi fanatici dell’età puritana stimolarono la formazione di élite di eterodossi, ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] e da influenze esterne. L’uso del metallo diventa comune solo a partire dall’età del Bronzo; dal 1200 a.C. fino al 5° sec. a.C., , scientifiche e letterarie del periodo annunciano la nuova etàdeiLumi, come la nascita di una nuova editoria e del ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] di J.-J. Rousseau (pubblicate postume, 1788-91) e nella Life of Dr. Johnson di J. Boswell (1791). L’etàdeiLumi riscopre il gusto della grande esperienza privata e personale: dopo le autobiografie rinascimentali di E.S. Piccolomini (Pio II), B ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] a partire dalla cosiddetta ''rivoluzione scientifica'' del 17° secolo, e dalle interpretazioni che ne vennero elaborate nell'etàdeilumi, che la storia della s., e in particolare, se non esclusivamente, la storia delle discipline fisico-matematiche ...
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. È l'insieme delle cognizioni, e delle disposizioni così mentali come sociali, al cui acquisto è necessaria, quantunque non sufficiente, una vasta e varia lettura. Della scienza, che richiede anch'essa [...] come era inevitabile - il motivo della "diffusione deilumi", con la congiunta dissoluzione delle credenze religiose e designa ora la vita intellettuale, il pensiero critico e riflesso di un'età o di un paese, ed è quindi un aspetto della civiltà (G ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 1932), e cfr. in Bullett. di Paletnol. it., LII (1932), pp. 5-8.
Per l'etàdei metalli: U. Antonielli, Due gravi problemi paletnol., in Studi Etruschi, I (1927), pp. 11-61 subitaneo della ragione nel secolo deilumi, aveva condotto gli spiriti a ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] del sud e dell'ovest sino all'età di Giulio Cesare: essa perciò tratta tanto dei Germani quanto dei Celti, che insieme con i Germani ormai tranquilla corrente razionalistica, limitandosi a diffondere "i lumi del secolo" in sempre più vaste zone della ...
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Storico, medico, cultore di musica, uomo politico, nato a San Giorgio del Canavese il 6 novembre 1766; laureato in medicina a Torino nel 1786; carcerato per ragioni politiche (maggio 1794-1795); medico [...] soggiaciuti alla forza soldatesca; il Medioevo come un'età desolata"; il Rinascimento come inquinato da "cosmopoliti fu rovinata dalla lotta contro la religione e dalla soverchia diffusione dei "lumi", e via. Poco prima di morire, tradusse il Viaggio ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] , Condillac furono le tappe susseguenti di questa iniziazione al mondo deilumi. A questi scrittori bisogna aggiungere le opere, le idee, del Beccaria. Il maggior legista inglese di quell'età, W. Blackstone, ne fu profondamente influenzato. Tra ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] più di paternalismo (legato anche al divario di età) e di spirito pedagogico nei confronti della compagna. Capra, Il gruppo del Caffè e le riforme, in Cesare Beccaria e la pratica deiLumi, a cura di V. Ferrone - G. Francioni, Firenze 2000, pp. 63-78 ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...
palco
s. m. [dal longob. balk «trave», da cui anche balco] (pl. -chi). – 1. Genericam., ripiano di legno costruito con assi e travi fra loro commesse. In partic.: a. La struttura di legno che copre superiormente un ambiente qualsiasi, e serve...