NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] scelto come arbitro per la definitiva separazione dei diritti comuni mantenuti fino ad allora indivisi dalla famiglia ; A. Vasina, I Romagnoli tra autonomie cittadine e accentramento papale nell'età di Dante, Firenze 1965, pp. 62-121 e passim; A. ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] in quel momento impraticabile a causa appunto della minore età dell'imperatore designato, dal quale dunque non poteva venire alla proprietà dei beni privati da parte dei chierici, intendeva imporre ai Canonici una regola di vita comune in rigorosa ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] anche di non rispettare l'età prescritta dai canoni.
La sua e modi di essere certo comuni tra la gerarchia episcopale francese e Norberto, G.G. Meersseman, Eremitismo e predicazione itinerante dei secoli XI e XII, in L'eremitismo in Occidente nei ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] sulle città organizzate a Comune, dove il patriarca fece valere i suoi diritti nella nomina dei funzionari. Per sostenere 1999, Spoleto 2000, pp. 73-77, 79; P. Grillo, Milano in età comunale (1183-1276)…, Spoleto 2001, ad indicem; M.P. Alberzoni, Le ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] del padre e, seguendo l'esempio di uno dei fratelli, all'età di sedici anni entrò nell'Ordine francescano, dove fu 'insieme del Regno e, di sicuro, per andare oltre i luoghi comuni sul Regno di Sicilia ‒ i grandi baroni, la corte brulicante di ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] tedesca (1895), fiamminga (1913).
Nonostante l'età avanzata e la malferma salute, negli ultimi anni dei santi; in Roma, l'Arch. centr. dello Stato e l'Arch. stor. del ministero degli Affari Esteri; a Torino, l'Arch. di Stato e l'Arch. stor. del Comune ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] X, furono intensi i rapporti epistolari dei medici ebrei tra la Puglia, la fine di impedire che agissero di comune accordo giacché la diversità delle lingue Documenti e realtà nel mezzogiorno italiano in età medievale e moderna. Atti delle giornate ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] , madre del pontefice. Il rinnovo dei luoghi di culto in Roma si intrecciò E. Pontieri, IV, Il medioevo feudale, comuni e monarchie, il tramonto delle autorità universali del il potere politico dal Medioevo all'età contemporanea, a cura di G. ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] reggitori del Comune di Padova, persuasi dalla parola di A., modificarono lo statuto in favore dei debitori non E. Palandri in Studi Francescani,IV (1932), pp. 454-496; di età incerta, collocabile tra il 1250 e primi del '300, Legenda Rigaldina,dal ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] nel Vangelo (Mat. 16, 18), nel senso di «comunitàdei credenti in Cristo», mentre nel greco classico il significato era (2005), Proibito capire. La Chiesa e il volgare nella prima età moderna, Bologna, il Mulino.
Giacomelli, Roberto (1993), Storia ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...