FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] in discussione, e con argomenti validi, molti dei luoghi comuni concernenti l'esotico oriente indiano.
L'orientamento un compendio di storia del Giappone, dalle origini all'età moderna, che volge particolare attenzione alle dottrine religiose di ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] ;
contiene il mio intero
davvero tutto il mondo
Soluzione: pian / età = pianeta (si noti l’uso allora consueto di termini tronchi e lucchetti, cerniere, doppie estrazioni, secondo la posizione dei tratti comuni da lasciar cadere.
La maggior parte, se ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] ) o l’accento grave, come nel caso dei noti esotismi di antica acquisizione caffè e tè. (Prisciano Cesariense 1961: 520). Già in età tardo-antica, però, l’accentazione si secondo un’abitudine all’epoca piuttosto comune, che si andrà presto perdendo. L ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] originale.
Secondo la maggior parte dei teorici, costitutiva di una barzelletta quello della battuta, che nell’età contemporanea ha trovato un ruolo diverso , Franco (a cura di) (1982), La comunicazione spiritosa. Il motto di spirito da Freud a ...
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ANGIOLINI, Francesco
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1750 (1730 scrivono erroneamente vari autori, probabilmente per un iniziale errore tipografico) da un'antica famiglia di origine eugubina [...] , ma l'A. preferì seguire la sorte dei confratelli e si recò con il fratello Gaetano libero dagli influssi francesi allora tanto comuni fra gli scrittori e i , nn. 1023-1025).
L'A. morì a Polock all'età di appena 38 anni, il 21 febbr. 1788.
Scritti: ...
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I gerghi di mestiere o di categoria condividono, storicamente, con quelli della malavita un nucleo lessicale comune (➔ gergo) cui va aggiunto, come specificità, un lessico tecnico proprio delle diverse [...] ogni parte d’Europa: per cui «trovasi un solo gergo comune ai malandrini d’ogni singola nazione».
Il rapporto tra i migrazione permanente (a partire dall’età medievale, epoca a cui viene fatta risalire la nascita dei gerghi di mestiere).
Alcuni (fra ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] in vari sensi, determinando differenze notevoli nelle età, nelle aree geografiche e nei singoli scrittori. Per rilevare qualche tratto generico, comune al l. medievale, si ricorderà: nell’ortografia, la riduzione dei dittonghi ae e oe a e e la ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] q. proprie, oggetto di uno solo dei cinque sensi, e le q. comuni, oggetto di più sensi.
Anche questa sapori, suoni). Questa distinzione, implicita nell’atomismo greco, fu riaffermata in età moderna da G. Galilei, T. Hobbes, P. Gassendi, R. Boyle ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] peraltro sempre sorda nella pronuncia classica. Alcuni però dei più comuni nessi latini contenenti la sibilante hanno avuto in italiano d’Italia e in tutta la Romania occidentale tra la tarda età romana e il primo Medioevo l’s tra vocali nel corpo ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] senza soluzione di continuità, con quelli occidentali, che in età non precisata avevano occupato la Boemia, la Moravia, la cremazione sia l’inumazione), comuni, del resto, a numerosi popoli indoeuropei
La religione dei popoli slavi sopravvisse fino ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...