Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] sua contrarietà al sistema dei Monti, affermando che funzionavano in deroga al diritto comune e alle norme canoniche. in Finanze e ragion di Stato in Italia e in Germania nella prima età moderna, a cura di A. De Maddalena, H. Kellenbenz, Bologna 1984 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] dai Monti nel corso dei secoli. A promuovere questo genere di fondazione furono i privati, i Comuni, ma soprattutto i Monti utilità. Il Monte di pietà di Milano dagli ordini del 1635 all’età napoleonica, Bologna 2008.
C. Ferlito, Il Monte di pietà di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] della città, della responsabilità diffusa nella gestione dei beni comuni e nell’attivazione dei beni pubblici, il tutto all’interno di un prende forza come fondamento della nuova economia politica dell’età delle riforme e, al tempo stesso, genera un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] tradizione del pensiero economico e sociale, in modo particolare nell’età moderna e in Italia, anche se per comprendere che Milano 2010.
L. Bruni, Le nuove virtù del mercato nell’era dei beni comuni, Roma 2012.
L. Bruni, R. Sugden, Why should the ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] parere, nello stato prelapsario, a essere comune non sarebbe la proprietà dei beni, quanto piuttosto il loro uso . 1029-48, con bibl. prec.).
Dal tardo Medioevo all’età moderna
Nel Quattrocento, anche tra i pensatori più studiati dalla storiografia ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] e la storia, che hanno uno scopo comune, studiare l'uomo, la società, gli Stati come quella degli avvenimenti politici dell'età di Filippo II. Esso, però, si addice al loro studio è quello dei trend o dei cicli secolari, che sono caratterizzati da ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] dell'energia.
La municipalizzazione dei servizi elettrici, attuata in funzione antimonopolistica dal Comune di Milano nel 1905 alle cure della moglie Bice Riva cui si era unito in età non più giovane - nel dicembre 1913 venne nominato senatore per ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] dei caratteri e delle personalità emersi nel corso di più di due secoli, è possibile rintracciare alcuni elementi comuni - per le condizioni materiali e morali dei lavoratori, sino al punto da richiedere un'età minima per l'ingresso in fabbrica. ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] 'Alsazia-Lorena alla Germania. Si spense, all'età di 83 anni, nel 1885; riposa nel il metodo del pudellaggio, uno per la ribollitura dei masselli; di vari laminatoi, tra i quali - ne possedeva dieci in cinque Comuni diversi - tanto che il costo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] comune, a un giudizio espresso da una comunità composta da uomini d’affari (i boni mercatores), in virtù dei le leggi. Morale e diritto nei testi per la confessione della prima età moderna, Bologna 1991.
O. Langholm, Economics in the medieval schools. ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...