Welfare state, Stato del benessere
Tiziano Treu
1. Lo Stato sociale (o Stato del benessere, welfare state), secondo una definizione largamente accettata, è un insieme di politiche pubbliche con cui [...] ereditati dal passato, con esiti alterni. L’intento comune a questa riforme è stato di tipo restrittivo, attuato copertura, contenere le dimensioni dei benefici, alzando le condizioni di accesso (per es. l’età pensionabile, i livelli di reddito ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] Spoleto 1959, pp. 39-63, e La città nell'Italia merid. durante l'età normanna, in Arch. st. pugliese, XII[1959], pp. 349-356), il ius privatum nel diritto comune classico (in Ius, IV [1943], I, pp. 18-42), diventerà uno dei temi preferiti delle ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] una netta distinzione dei proventi destinati allo Stato (l'imposta sull'entrata) da quelli per i Comuni (l'imposta fondiaria Roma 1965, pp. 99, 141, 148 s., 224; G. Carocci, Giolitti e l'età giolittiana, Torino 1971, pp. 40, 59 s., 86 s., 91; A. Papa, ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] per l'argomento sia per il repertorio dei luoghi comuni della misoginia classica e medievale che, . Aimerito, Ricerche su Tomaso Parpaglia. Un giurista piemontese agli inizi dell'età moderna, in Rivista di storia del diritto italiano, LXVII (1994), p ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] La prolusione bolognese su L'azione nel sistema dei diritti (Bologna 1903, poi in Saggi cit solco della dottrina germanica dell'età bismarckiana, optò per l'accentuazione austriaco erano storicamente italiani, e comuni al processo francese e inglese ( ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] giudicare le cause tra Comuni e feudatari all' pp. 284, 382, 400; P. Castagna, Vita parlamentaria dei deputati abruzzesi nel parlamento napolitano del 1820-21. I - M. F. Sciacca, Il pensiero italiano nell'età del Risorgimento, Milano 1963, pp. 160-166 ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] egualitarie; non di rado, inoltre, soprattutto in età moderna, valori cristiani sono stati posti a di congruenza di figure, anche se sono comuni dizioni come u. di segmenti, criteri di u. dei triangoli); u. di espressioni algebriche, riferita ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] guerre della Francia rivoluzionaria e napoleonica.
Il travaglio intellettuale dell’età romantica (G.J. Fichte, M.me de Staël, A paesi ex comunisti dopo la caduta dei regimi totalitari.
Il dibattito teorico sul concetto di nazione
Uno dei punti più ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] in leggi speciali. Il fenomeno ha assunto dimensioni rilevanti in età repubblicana. L’art. 41, co. 3, della realtà). In funzione dei contenuti dei programmi e delle iniziative di comunicazione e dei relativi destinatari, la comunicazione d’i. si ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] persone disabili e realizzazione dei centri socio-riabilitativi, delle comunità-alloggio e dei s. di comunità e di accoglienza per statale regolare a base di professionisti pagati dallo Stato.
Età moderna e contemporanea
Nel corso del 16° sec. i ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...