BERLINGIERI, Francesco
Giuliana D'Amelio
Nato a Spotorno (Savona) il 10 maggio 1857, si laureò in giurisprudenza a Genova; in quella stessa città si dedicò ben presto, e per oltre quarant'anni, allo [...] limiti d'età, morì il 28 maggio 1939.
Dei numerosi suoi contributi alla letteratura giuridica, oltre a quelli già citati, si ricordano soltanto i principali: Delle avarie e della contribuzione nelle avarie comuni. Dottrina, legislazione italiana e ...
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BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] la lussuria e l'avarizia: origine rinviata alla fine dell'età dell'oro, quando dalla "naturale" indistinzione "di tuo e leggi di natura", dividendo la terra comune e ponendo confini, scatenando la prepotenza dei più forti sui più deboli, finché ...
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DE FRANCESCHI, Marcantonio
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia attorno al 1510, ultimo dei due figli di Bartolomeo di Piero. Di famiglia tra le più "comode" del ceto cittadino e da tempo stabilmente [...] nel 1529 cancelliere grande - intraprese in giovane età, al pari del fratello maggiore Piero, una Archivio di Stato di Venezia, Consiglio dei dieci, Comuni, regg. 26, c. 84; 27, c. 156; 28, c. 57; Ibid., Avogaria di Comun, busta 371/11; Ibid., Arch ...
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BALDOVINI, Chello
Armando Petrucci
Di famiglia originaria di Bagni di Romagna, dovette nascere da un Uberto intorno alla metà del sec. XIII. Trasferitosi con i suoi familiari a Firenze, ove nella seconda [...] dello stesso anno è nominato notaio dei Priori, e nel maggio dell'anno seguente notaio dei capitani dell'esercito. Per quattro ormai troppo avanti in età, e il 7 dic. 1335 fu eletto al suo posto, come cancelliere del Comune, suo fratello Rinaldo. ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Figlio di Gherardo, nel 1405, ancora infante, gli successe col nome di Iacopo II nella signoria di Piombino, sotto la reggenza della madre Paola Colonna, donna di notevole [...] non comuni, e sotto la protezione di Firenze, cui l'aveva raccomandato, morendo, il padre. Durante la sua minore età la cui protezione molto contava, lo indussero a temere la vendetta dei Fiorentini, ai quali, perciò, cercò di riaccostarsi dopo la ...
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BALDONI, Bernardino
Alberto Merola
Nacque, sembra, nel 1556 a San Ginesio (Macerata) da un agiato gentiluomo, Valentino, che viveva di solito in Ancona dove il B. intraprese i primi studi letterari [...] città e comuni: sicuramente ad Ascoli Piceno, come ci è testimoniato tra l'altro dalla pubblicazione postuma dei primi atti a quella letteratura precettistica di cui parla il Croce (Storia dell'età barocca in Italia,Bari 1929, p. 139),che cita a tal ...
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Yoshida, Shoin
Intellettuale giapponese di origine samuraica (feudo di Choshu 1830-Edo, od. Tokyo, 1859). Dotato di non comuni capacità intellettuali, che ebbe modo di dimostrare sin da bambino, fu arrestato [...] «riverire l’imperatore e cacciare i barbari», diversi futuri riformatori Meiji furono suoi allievi. In opposizione alla firma dei trattati ineguali, organizzò un attentato a Kyoto contro l’emissario del tairo (primo ministro con poteri dittatoriali ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...