L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Nocera Umbra
Maria Cecilia Profumo
Nocera umbra
Città (lat. Nuceria) dell’Umbria. Il suo territorio risulta abitato sin dal Neolitico (Portone, Villa [...] necropoli si datano fra VI e VII secolo. A età longobarda, per le analogie con gli omonimi santuari rupestri tarda) e le punte di freccia (più comuni queste ultime nelle sepolture degli adolescenti e dei bambini); a ciò vanno aggiunti gli elementi ...
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Aggersborg
E. Roesdahl
Fortezza vichinga situata nello Jylland settentrionale (Danimarca). Lo sviluppo di A. si può seguire a partire dal sec. 8°: intorno al 750-980 qui si trovava una cittadina o un [...] delle più importanti vie marittime di comunicazione fra l'Europa occidentale e il nessuna traccia.
Delle costruzioni di età vichinga non adibite a scopi militari Norvegia; inoltre A. era forse uno dei porti di appoggio per le scorrerie vichinghe ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Camuni
Raffaele Carlo De Marinis
I camuni
Popolazione che abitava l’attuale Val Camonica, sottomessa dai Romani nel 16 a.C. con la spedizione militare di Publio Silio [...] assenza della vocale “o”. Pur presentando aspetti comuni o affini, in questo periodo il territorio della dell’inumazione.
La documentazione più importante per conoscere la civiltà dei Camuni dell’età del Ferro è senza dubbio l’arte rupestre della Val ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] seni. Questo tipo che dimostra le radici storiche comuni tra T. e le grandi dee dei Fenici (Astarte e Anat, con la quale , tav. vi, 2) che, inoltre, ritorna in una gemma di età imperiale la cui iscrizione greca porta il nome divino di Hera-Urania (= ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] Prassitele aveva rappresentato delle figure di danzatrici dette Cariatidi. Il tema diverrà poi uno dei più comuni e diffusi spunti decorativi fino in età romana.
Già fin sui vasi corinzî e calcidesi e sulle idrie ceretane compaiono rappresentazioni ...
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Vedi POPULONIA dell'anno: 1965 - 1996
POPULONIA
P. Bocci
Città etrusca situata sul mare, di fronte all'Isola d'Elba. Il nome etrusco della città Pupluna, che si ricava dalle iscrizioni monetali, si [...] alla fine del VI sec. a. C. La tomba prende il nome dei tre flabelli di bronzo che ci sono conservati e di cui per ora sec. a. C. dalla ricca monetazione locale.
Nell'età ellenistica oltre alle comuni tombe a fossa, sui poggi dell'arce e su quelli ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] il fatto che lo scavo dei sepolcreti non consente, salvo rare Le zone puramente ornamentali esibiscono motivi comuni ad altre situle di Bologna o Arti, XI, 1927; id., Ricerche sulla civiltà della prima età del ferro nel Novarese, in Boll. Stor. per la ...
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Vedi ANTIPARO dell'anno: 1973 - 1994
ANTIPARO (᾿Ωλίαρος, greco mod. ᾿Αντίπαρος)
C. Renfrew
Isola greca nell'arcipelago delle Cicladi, lunga circa km 3, di 27 km2 di superficie, a S-O di Paro, da cui [...] su un alto sostegno, ed erano comuni anche le giare. Il secondo importante Bent.
Il secondo periodo culturale del Cicladico dell'Età del Bronzo, la cultura di Keros-Syros, databile Geometrico. L'intensa viticultura dei tempi classici ed ellenistici è ...
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L'Italia preromana. I siti venetici: Este
Giovanni Leonardi
Este
Città in provincia di Padova, nella zona meridionale dei Colli Euganei. Nel 1882, la presentazione in Notizie degli Scavi delle prime [...] a epoca storica scorreva diviso in due rami ai piedi dei colli e costituiva un rilevante asse di collegamento tra Padania fine del Bronzo Finale e della primissima età del Ferro, riproponendo modalità di popolamento comuni a tutta l’area veneta. L’ ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. ii, pp. 125-128)
G. A. Mansuelli
A) B. preromana: nuovi scavi e scoperte non hanno spostato sensibilmente quanto si sapeva circa l'abitato [...] dei più importanti rinvenimenti: un'estesa costruzione con numerosi ambienti pavimentati a mosaico, di età G. A. Mansuelli, L'urbanistica di Bologna antica, in Bologna riv. del Comune, 1958, 5-6, pp. 37-50; id., Vecchie e nuove scoperte ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...