Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] altri animali che faceva parte da tempo ormai remoto delle comuni pratiche e conoscenze. In linea generale, la struttura messa in pagina dei dati è spesso carente, farraginosa e ripetitiva, almeno per tutto il III millennio. In età paleobabilonese s' ...
Leggi Tutto
Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] ); più raramente, compaiono estesi ed espliciti incantesimi dei quali il più comune e nello stesso tempo più impressionante è quello . Le origini dell'a. a forma di mano risalgono alla prima età del Ferro (Bellucci, 1915, pp. 11-17) e il motivo ...
Leggi Tutto
SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] ; id., Storia del Comune di Spoleto dal secolo XII al XVII seguito da alcune memorie dei tempi posteriori, Foligno 1879 , Commentari 4, 1953, pp. 99-106; W. Gaeta, La pittura a Spoleto nell'età romanica, Spoletium 1, 1954, 1-2, pp. 11- 28; 3, pp. 15- ...
Leggi Tutto
La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] gli altri di Atene). Il lavoro di gruppo arriva a fondere esigenze comuni, a creare uno stile di vita nuovo, un linguaggio nel quale inquadramento dell’arte di età classica è in R. Bianchi Bandinelli (ed.), Storia e civiltà dei Greci, IV, Milano ...
Leggi Tutto
CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] palazzo del Comune (1206), poi ampliato di altri bracci verso il 1245, cui si affiancò in seguito la loggia dei Militi (1292 392; I. Toesca, Arcangelo Gabriele, in Milano e la Lombardia in età comunale, secoli XI-XIII, cat., Milano 1993, pp. 312-313.G ...
Leggi Tutto
PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] integrazione fra luoghi di venerazione cristiana e antichi monumenti dell'età romana.Le fonti per lo studio delle vie del p. la geografia dei p. europei fra i secc. 9° e 12° si deve dire che uno dei grandi assi della comunicazione N-S resta ...
Leggi Tutto
Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] nella parte orientale dell'aula di riunione della comunità, non si sono trovate assolutamente tracce di altare. A partire dall'età costantiniana e con l'edificazione di sostegni poteva variare da uno, come nel caso dei già citati a. a blocco, fino a un ...
Leggi Tutto
OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] tradizione e con ogni probabilità in età omayyade non esistevano torri per ma non sufficiente. È vero che la decorazione dei palazzi, del bagno di Quṣayr ῾Amrā, di stile omayyade, vale a dire di un comune modo di costruire, comporre e rappresentare ...
Leggi Tutto
VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] avori bizantini dei secc. 10°-11°, mentre le iscrizioni pseudo-arabiche costituiscono un motivo decorativo comune nel mondo Damasco recipienti di v. provenienti da Murano. L'età d'oro della produzione vetraria islamica era terminata: Venezia ...
Leggi Tutto
CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] di sepolture di c., per lo più in fosse separate, è molto comune, tanto che l'elemento più ricorrente, il morso, è stato assunto delle bardature rispetto alla tradizione di età unna: sono le tombe dei kagani e dei loro più diretti sottoposti, sepolti ...
Leggi Tutto
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...