Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] e prestazioni, tanto a livello delle piccole comunità come dei grandi Stati, si fondarono sui principi-meccanismi fornite dallo stesso Stato. L'unico dovere degli hatunruna (gli uomini di età compresa tra 25 e 50 anni) e delle loro famiglie verso i ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] dei magistri militum e nonostante la pressione barbarica lungo i confini (Lutèce, 1984, p. 362ss.).Se l'esistenza di una comunità cristiana la Cité era ancora segnata dall'eredità della fine dell'età romana: mura, palazzo a O e strada principale in ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] tigrino (Etiopia settentrionale) sono stati oggetto di ricerche più approfondite. La tarda età della Pietra (Late Stone Age, ca. 10.000-2000 a.C.) e anche la diffusione assai rapida dei capi bovini presso le comunità del Sahara centrale. Infatti, ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] impianto, hanno in comune generalmente anche le dimensioni contenute.Uno dei primi edifici con 198; B.M. Felletti Maj, Echi di tradizione antica nella civiltà artistica di età longobarda in Umbria, "Atti del II Convegno di studi umbri, Gubbio 1964", ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] fu ovviamente in grado di esercitare l'autorità fino a età matura. Nell'808 l'ancora giovane Idris II, percependo assumendo il carattere di comunità stanziaria arrivando a superare la vicina Sebta. Con l'avvento della dinastia dei Banu Marin, il ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] 499-608; id., La scultura romanica, ivi, III, Dagli albori del Comune all'incoronazione di Federico Barbarossa (1002-1152), 1954, pp. 523-600 una certa coerenza nella distribuzione dei c. di diverso tipo.
Età medio e tardobizantina
Con il ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] 1110. Come in questo caso, molti dei mausolei di A. vengono comparati ai mausolei questa rete viaria mette in comunicazione tra loro spazi privati, ; P. Davoli, L'archeologia urbana nel Fayyum di età ellenistica e romana, Napoli 1998; M.-O. Rousset ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] a ovest di Kzil Orda (Kazakhstan). Non lontana dalla omonima necropoli della tarda età del Bronzo (Tagisken Nord), T. Sud fu utilizzata tra la fine dell' strato più modesto della comunità.
Le vesti e i copricapi dei defunti erano decorati da perline ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] dente di tricheco, al quale gli artisti ricorsero a partire dalla fine dell'età carolingia e che, sino al tardo sec. 12°, permise la creazione di della decorazione a tondo o varianti nell'esecuzione dei motivi comuni (Pinder-Wilson, Brooke, 1973, pp. ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] , o d'altra natura, presso comunità e corti locali; fra cui ricordiamo quella dei Malatesta di Rimini (la menzione relativa . 238, 269, e Nogara, p. 34), e, per l'età più recente, a tradizioni orali e memorie di famiglia. È interessante inoltre ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...