Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] testi aristotelici:
La prima parte tratta dei principi e accidenti comuni delle realtà naturali, e se ne parla spesso qualificato come un connotato deteriore dell’aristotelismo della prima età moderna. Si possono, in proposito, ricordare i sarcasmi ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Estremo Oriente
Filippo Salviati
La sedentarizzazione e i primi villaggi
In Estremo Oriente i processi che hanno portato alla sedentarizzazione delle comunità [...] in bronzo (spade, specchi ed oggetti rituali). Con l'età del Bronzo scompare il fenomeno dell'agglutinamento tipico del periodo più ipogea, della gente comune), sono venute alla luce la necropoli reale, le sepolture dei membri dell'élite, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] la comunicazione delle ricerche e della produzione culturale italiana ed europea; la riforma dei programmi accademie lombarde del Settecento, in Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell’età di Maria Teresa, 2° vol., Cultura e società, a cura ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] di vista formale, sin dall'età paleocristiana si diffusero altari di varie . La prassi di non gettare in comuni discariche il vasellame di uso liturgico, ma ex contactu proprio per la salvaguardia dei corpi dei martiri: è il caso di Giustiniano ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] coscienza comune dell'Occidente (abendländisches Gemeinschaftsbewusstsein; Löwe, 1956). L'elevazione del re dei pluralità per quanto riguarda l'arte fin dall'età delle migrazioni dei popoli, per la quale deve essere contemporaneamente considerata ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] . Per quanto riguarda la coltivazione dei cereali, benché in Grecia l'orzo fosse comune, come del resto il frumento, à l'époque arabe), in Egitto e Storia antica. Dall'ellenismo all'età araba, Bologna 1989, pp. 301-13; S. Quilici Gigli, Paesaggi ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] e la storia, che hanno uno scopo comune, studiare l'uomo, la società, gli Stati come quella degli avvenimenti politici dell'età di Filippo II. Esso, però, si addice al loro studio è quello dei trend o dei cicli secolari, che sono caratterizzati da ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] particolare nella comunità. Un esempio dei riti, rilevabili dai tipi di sepoltura, e dei corredi che accompagnavano indicate in superficie da una pietra tombale dipinta. Sepolture dell'età del Ferro messe in luce nello Zambia e attribuibili alla ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Iran
Pierfrancesco Callieri
Le aree funerarie: struttura e organizzazione
La pre- e protostoria iranica è ricca di rinvenimenti di aree funerarie che attestano [...] 'Iran, sono stati indagati dei tumuli di terra che coprono fosse con rivestimento di pietra, datate tra l'età del Bronzo e la prima del rango di guerriero del defunto, secondo una prassi comune a tutta la regione siro-mesopotamica. In questo ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] di definire il complesso gruppo dei contadini dipendenti dell'età carolingia e postcarolingia, che vivevano 1986, pp. 673-691.
Conte, E., Servi medievali. Dinamiche del diritto comune, Roma 1996.
Corrao, P., Il servo, in Condizione umana e ruoli ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...