CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] nel pagamento dei medesimi più del dovere", vennero aboliti i gravami che cadevano sulle spalle deiComuni per l'alloggio dell'estrema povertà, non meno grama che nell'età precedente. L'abbassamento dei privilegi della grande nobiltà e del clero non ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] autorità politica dello stato colle libertà deicomuni, delle province e dei consorzi; libertà che deve prendere il del Mezzogiorno e l'Unità nazionale, in Id., Mezzogiorno e contadini nell'età moderna, Bari 1961, pp. 241-279; C. Pischedda, La crisi ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] , 26 s., 42, 87, 110; R. Valentini, Braccio da Montone e il Comune di Orvieto, in Boll. della Dep. di storia patria per l'Umbria, XXV ( pp. 137, 282, 392, 428; N. Valeri, L'Italia nell'etàdei principati…, Milano 1969, pp. 323, 358-360, 362 s., 391, ...
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L'Etadei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] essere messe in comune. I benefici spirituali e morali della chiarificazione dei problemi avrebbero dovuto , d'investimenti e di capacità imprenditoriale.
Le misurazioni
L'età dell'espansione commerciale rappresentò anche il momento in cui l' ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] settore.
Il C. frattanto completava l'indagine sui debiti deicomuni e delle province siciliane e poté trasmettere al governo un perciò l'abolizione del truck-system e l'osservanza dei limiti d'età per i fanciulli nelle miniere; auspicò inoltre la ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] non sopravvisse alla scomparsa dell'imperatore. Sopravvisse invece in tutta l'Italia deicomuni e divenne incandescente nei decenni successivi un altro lascito dell'età di Federico: la polarizzazione guelfo-ghibellina del mondo comunale, nell'interno ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] rifletteva agevolmente una delle due facce dell'etàdei lumi: quella del disfacimento di un'aristocrazia da vicino l'attuazione dei progetti. La ostilità dei proprietari terrieri, la rivalità e le gelosie deicomuni, la grettezza degli amministratori ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] , nel piccolo gruppo dei cosiddetti "rassegnati". Nonostante la giovane età, l'ampia conoscenza dei problemi gli consentì di aggregazione del casale di Sterpito al Comune di Avagliano alla delimitazione deiComuni di Rionero e Avella, dal ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] ufficiali e familiari colpevoli di certi reati comuni. Il contrasto si aggravò allorché gli inquisitori (1935), pp. 55 s.; M. Bendiscioli, Politica, amministrazione e religione nell'etàdei Borromei, in Storia di Milano, X, Milano 1957, p. 73; L. ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] , Callisto III, al quale più nessuno dava ascolto), i Comuni italiani s'insospettirono, temendo che la lealtà del papa cedesse, (deuxième moitié du XIIe siècle), in Potere, società e popolo nell'etàdei due Guglielmi, Bari 1981, pp. 31-61; A. García y ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...