Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] ansia di rinnovamento morale propri dell’imminente civiltà deiComuni; il dinamismo e la volontà di conquista Italia. 1250-1266, Milano-Roma 1936 (nuova ed. con il titolo L’età degli Svevi in Italia, Palermo 1974).
Gregorio VII, Torino 1942, 19472 ( ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] importanza tra i ghibellini modenesi, vantando podestà in vari Comuni dell’Italia centro-settentrionale e due vescovi, a sia per l’instabilità generale dei primi decenni del nuovo secolo, sia per la giovane etàdei primi titolari, Alessandro (m. ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] degli statuti, per i libri di diritto deicomuni, la cui elaborazione ricevette forte impulso dopo 235-382.
E. Dezza, Legge imperiale, statuto e consuetudine nelle carte pavesi dell'età sveva, ibid., pp. 193-207.
J.-C. Maire Vigueur, I podestà nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] : un trattato che rivela non solo quanto eccezionale fosse la conoscenza gioviana della politica turca – ben al di sopra deicomuni livelli di informazione dell’epoca –, ma anche l’equanimità del suo giudizio nel valutare le qualità che rendevano i ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] elettorale e lo scrutinio di lista. Le finanze deicomuni, Milano-Napoli-Pisa 1881). Si trattava di prese . 222 n.; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia ncll'età del Positivismo evoluzionistico, Firenze 1951, p. 215 n.; L. Luzzatti ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] prima metà del XIII sec. alla congiunta pressione dovuta all'espansione deicomuni cittadini (in primo luogo Perugia) e al venir meno della i loro eventuali poteri signorili, ormai rilevanti nell'età di Federico II, avevano un ruolo secondario. Del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] , Introduzione a G. Luzzatto, Le origini dell’organizzazione finanziaria deiComuni italiani, a cura di P. Giannotti, Urbino 1990, pp 73; A. Zannini, La Venezia di Luzzatto: dal Medioevo all’età contemporanea, pp. 75-95; G.M. Varanini, Alcune note ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] , "Storia dell'Arte", 34, 1978, pp. 289-298; P. Conforti, Le mura di Parma, Parma 1979; E. Guidoni, L'urbanistica deicomuni italiani in età federiciana, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 99 ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] e politica che rappresentò l'azione del moderatismo toscano nell'età della Destra, per assumere un ruolo più avanzato, del pareggio del bilancio statale, toglieva al controllo deiComuni entrate di loro tradizionale competenza aggravando ancor più il ...
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NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] autorità da esso delegate. Tra i notai attivi all'aprirsi dell'età di Federico II vi era una significativa presenza di notai nominati documenti attestanti le nomine da parte dei conti palatini e dei rettori deicomuni. Quando incaricati di redigere il ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...