ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] 359;G. L. Barni, Dal governo del vescovo a quello dei cittadini, in Storia di Milano, III, Milano 1954, pp. , ossia il risorgimento del Comune di Milano, Milano 1865; 293-314; Id., La società milanese nell'età precomunale, Bari 1953, pp. 171 ss., ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] casentinese T. Crudeli - i filoni portanti dei fermenti culturali e religiosi, comuni a bibliotecari come A.M. Bandini, XVIIIe siècle, in Religione, cultura e politica nell'Europa dell'età moderna. Studi offerti a Mario Rosa dagli amici, a cura ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] chierici, ripropone in seno alla comunità una distinzione sulla base dell'officium dei sacerdoti tra questi ultimi da pp. 182-200; Id., Religiosità delle opere e monachesimo verginiano nell'età di Federico II, in Federico II e Montevergine, a cura di ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] di alcuni imponenti santuari taumaturgici, nell'ambito dei quali comunità di monaci accoglievano i fedeli e garantivano la monachesimo orientale protobizantino a quello greco-anatolico delle età successive è fornito dal santuario, non più esistente ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] la resistenza di un fisico tanto provato dall'età e dalle malattie, visse fino al 21 stesso uomo e comuni a molti esponenti Paris 1909, pp. 213-243, 348-356; L. von Pastor, Storia dei papi, V, Roma 1914, ad Indicem;G. Billanovich, Tra don Teofilo ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] anche di non rispettare l'età prescritta dai canoni. La sua e modi di essere certo comuni tra la gerarchia episcopale francese e Norberto, G. G. Meerssemann, Eremitismo e predicazione itinerante dei secoli XI e XII, in L'eremitismo in Occidente nei ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] bizantino, in particolare durante l'età carolingia e nel corso delle continue ruolo secondario, di servizio alla gente comune, non ai letterati e ai chierici, che attaccava l'uso delle immagini da parte dei cristiani, Gilberto Crispino (m. nel 1117 ca ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] nell'età di Maria Teresa, a cura di A. De Maddalena - E. Rotelli - G. Barbarisi, II, Bologna 1982, p. 225; G. Pizzamiglio, Martello Jacopo, in Diz. critico della letteratura italiana, III, Torino 1986, p. 99; G. Guccini, Per una storia del teatro dei ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] che aveva allora soltanto ventotto anni, la dispensa dall'età minima richiesta dai canoni per essere consacrato vescovo.
È confermando le designazioni delle comunità stesse; ma curando soprattutto la disciplina dei chiostri, specie per quel ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] III, p. 623).
Per studiare diritto, all'età di quindici anni il G. si trasferì a nomina a capo del Consiglio della Comunità fanese, mentre aumentarono le difficoltà al Morone, del quale il G. era uno dei familiari: subito dopo il suo arresto, nel ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...