Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] gradi. Si possono notare poi nella morfologia dei m. altri elementi comuni: così un riferimento costante all’agricoltura, per culti misterici del mondo antico, soprattutto in età ellenistico-romana, si presentano come formazioni soteriologiche ...
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Fondatore del buddismo; di lui ci sono noti con grande approssimazione parecchi dati cronologici e biografici, sebbene la tradizione vi abbia innestato molti elementi fantastici ed edificanti, creando [...] età cosmiche. ▭ Con riferimento alla posizione in cui è rappresentato nell'iconografia ufficiale (v. oltre) sono comuni la pluralità delle braccia e delle teste esprimono l'infinita potenza dei B.; a fianco di immagini placate ne sorgono di terrifiche ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] ’animo aiutate da un dono sovrannaturale.
La venerazione della comunità cristiana verso chi aveva sacrificato la vita per la propria al m. e, a partire dall’età costantiniana, a costruire basiliche sulle tombe dei m., la cui ubicazione a Roma fu ...
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Ciascuno dei figli nati dagli stessi genitori, nel reciproco rapporto dell’uno con gli altri.
Con riferimento a una comune filiazione divina, già nell’antichità si designarono come f. gli appartenenti [...] senso di una comune dipendenza da un Dio padre, tra loro si chiamarono f. i primi cristiani: tale uso si mantenne nell’età patristica (cfr. di Groote (1384), i f. adottarono la regola dei canonici agostiniani e fondarono il convento di Windesheim, che ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] possibilità di ricostruire un comune vocabolario religioso indo-iranico sul parallelismo dei termini dei veda e dell'Avesta. sensibile allo stimolo sessuale derivante dai genitori in un'età in cui non è ancora ontogeneticamente pronto a svilupparlo. ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] dei monti, dove lo si immaginava sedente in trono in mezzo a un nembo di luce, o anche rappresentato da semplici simboli. Tali vette, sacre al culto di Zeus, furono l'Olimpo, il Pelio e l'Eta Z. venisse incluso nei comuni motivi della loro ricca ...
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WYCLIFFE (Wyclif, Wiclif, Wiclef, ecc.), John
Alberto Pincherle
Agitatore religioso inglese, nato circa il 1330 a Hipswell o a Wiclif, residenza della famiglia, nello Yorkshire; morto a Lutterworth [...] 'avvicinarsi di Riccardo II alla maggiore età (si ricordi la sua azione personale a Lutero e da lui, in fin dei conti, riconosciuta. Meno chiaro appare invece il umano l'uso di tutte le cose in comune; la proprietà privata è una conseguenza del peccato ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] flamini e col re dei sacrifici, del collegio dei pontefici. La condizione giuridica con le varie e così comuni prescrizioni di castità fatte ai di sei è in ogni modo quello che si trova in età storica e che rimase immutato fino ai tardi tempi dell' ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] a causa della pratica della predicazione dei laici. Tuttavia le loro comunità continuarono a sopravvivere e suscitarono ampi dal papa la tutela del bambino fino alla maggiore età. Il concilio Lateranense confermò le trasformazioni politiche e vanificò ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] vengono raccolte dagli altri membri della comunità, che le spalmano sulla pelle dei bambini al fine di propiziarne la accesso alle conoscenze magiche è regolato in base al sesso, all'età e allo status sociale. Le norme di esclusione possono avere un ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...