CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] epitome del medesimo), da Aufidio Basso (storico dell'età tiberiana), dal Chronicon Paschale "clarorum viroruin auctoritate firmatum" Anagnostes che era di scegliere uno dei tre autori come base per la narrazione degli episodi comuni a tutti e tre, e ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] Mailly e la "Legenda aurea". Due errori del ms. LXXXVI di Novara comuni al testo di J. da V. Problemi sulle fonti, in Novarien, XVII in Tra edificazione e piacere della lettura: le vite dei santi in età medievale. Atti del Convegno… 1996, a cura di A ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] al loro stato originario. Gran parte dei principî dottrinali è comunque comune alle due correnti che, sebbene corrispondano l'età d'oro dell'alchimia cinese, siamo meno informati riguardo alle linee di trasmissione delle dottrine e dei testi in ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] della Magna Charta del 1215, il B. per la minore età del re appose al documento il suo sigillo insieme con quello a cura di D. Arnoldi, ibid. 1917,passim; Il libro dei "Pacta et Conventiones" del Comune di Vercelli, a cura di G. C. Faccio, Novara ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] di un termine per la professione e la nomina dei superiori da parte delle comunità. Né gli interventi, a favore dell'A., del più generale orientamento nelle questioni religioso-politiche dell'età della Controriforma, i rapporti di forza delle ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] mestiere di notaio, arte non lucrosa ed intrapresa in tarda età, che tuttavia abilitava a tutte le magistrature cittadine. La invece salire la stella di Filippo. La piccola comunità di S. Giovanni dei Fiorentini si ampliò e si depurò giungendo a ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] nella rapida carriera curiale del Carnesecchi.
Probabilmente nel 1518, all'età di dieci anni, il C. fu mandato a Roma. al ponte S. Angelo anziché Campo dei Fiori. Il 30 settembre il C. si confessò e si comunicò. All'alba del giorno successivo, in ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] a un'epoca anteriore alla vera e propria età del Ferro che nasce con l'invenzione e per l'a. i presupposti psicologici comuni alle diverse epoche. Tra gli Muhammad ibn Umayl al-Tamīmī (il Senior Zadith dei latini) che presenta la figura di un vecchio ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] cataloghi volevano essere soltanto inventari dei beni librari posseduti dalla comunità, senza alcun valore di destinata alla lettura ma solo alla conservazione. Più tardi, per l'età sveva, si hanno notizie circostanziate della b. del monastero italo- ...
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Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] Intanto le insoddisfazioni dei prelati delle due obbedienze si combinavano in un impegno comune che avrebbe società, istituzioni, in Id.-M. Knapton, La Repubblica di Venezia nell'età moderna. Dalla guerra di Chioggia al 1517, Torino 1986, pp. 247 ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...