Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] Benedetto da Norcia, già dal 5° sec., e hanno la loro età dell’oro e la massima diffusione attorno all’anno Mille, quando classica del bene comune, comunitaria e cattolica, in cui si afferma che non vi è vita civile senza sviluppo dei mercati: il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] se scambiata con altre merci; implicitamente Broggia fa notare che l’utilizzazione di merci comuni come unità di conto e mezzo di scambio comporterebbe dei problemi in quanto queste hanno anche altri usi che possono influire sulla funzione monetaria ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] grandi aziende bancarie e mercantili dell'età comunale tenda a ripetersi nei collaboratori s.; N. Ottokar, Il Comune di Firenze alla fine del Dugento, Torino 1962, pp. 51 s.; G. Prunai, Carte mercantili dei Piccolomini nel Diplomatico fiorentino, ...
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PARODI
Maria Stella Rollandi
– Originaria di Albisola (Savona), la famiglia cominciò ad affermarsi in ambito economico fin dal XVIII secolo. Alcuni suoi componenti, allo scopo di ampliare e consolidare [...] grazie a non comuni doti di Costantini, Industria e commercio in Liguria nell’età del Risorgimento (1700-1861), Milano 1966; De Mattia, Roma-Bari 1990, ad vocem; B. P., uno dei più stimati banchieri genovesi, in A Compagna, n.s., XXIII (1991 ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] produrre proiettili vuoti in acciaio.
Nel volgere di pochi anni l'iniziativa dei G. si estese sull'intero territorio triumplino. L'officina di Carcina, su licenza le pompe meccaniche per il Mercato comune e per il bacino del Mediterraneo.
Quando a ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] , si sposò in giovane età con Ambrogina Fagnani, figlia propria giurisdizione e come propri sudditi i Comuni e gli uomini della Val d'Antigorio I Registri dell'Ufficio di Provvisione e dell'Ufficio dei Sindaci sotto la dominazione viscontea, a cura di ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] razionalizzazione della pressione fiscale sui Comuni, propose di fare una nuova numerazione dei fuochi. Nel 1596, sulla ideologia del magistrato nell'età moderna, Firenze 1974, ad Indicem; P. L. Rovito, La Respublica dei togati. Giuristi e società ...
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commercio
Giulia Nunziante
Dal baratto al commercio via Internet
Per commercio si intende l'acquisto e la vendita di merci e di servizi in cambio di denaro. Nella sua accezione più ampia, il commercio [...] molto lontane; nel corso dei secoli, grazie allo sviluppo dei mezzi di trasporto e di comunicazione che hanno reso più facili e quelli del Mediterraneo orientale e meridionale. L'età moderna, accompagnata dalla scoperta di nuove e vastissime ...
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ARMENISE, Giovanni
Francesco M. Biscione
Nacque a Bari il 24 maggio 1897 da Giuseppe, facoltoso notaio, e da Adriana Milella. Diplomato ragioniere, fu nazionalista nel 1915 e ufficiale dei bersaglieri [...] terrieri (circa 2500 ettari) nella zona dei Castelli Romani (comuni di Ariccia, Nemi, Rocca di Papa, fascista, in N. Tranfaglia-P. Murialdi-M. Legnani, La stampa italiana nell'età fascista, Roma-Bari 1980, p. 97; G. De Luna, I "Quarantacinque ...
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ALEMAGNA, Gioachino
Luciano Segreto
Nato a Melegnano (Milano) il 13 maggio 1892 da Francesco e da Luigia Buzzoni, iniziò a lavorare all'età di quattordici anni come garzone pasticcere. Scoppiato il [...] guerra, oltre ai problemi di carattere generale comuni a tutto il tessuto economico nazionale, fondatore dell'industria Alemagna, in La Stampa, 25 sett. 1974; Morto A. uno dei "maghi" della pasticceria, in Il Giorno, 25 sett. 1974; Oggi a Milano i ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...