GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] nominativi dei giudici che, nel corso di un quadrimestre, avevano il compito di presiedere gli uffici di maggiore responsabilità del Comune. però conferma nei documenti: è assai probabile che l'età ormai avanzata, nonché il timore di perdere i suoi ...
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LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] ripreso e sviluppato nella memoria I Comuni dello Stato romano nel Medio Evo in sostanza le mosse dall'età comunale. Scelta infelice in anni Grazia e Giustizia, Uff. superiore del personale, ff. personali dei magistrati, I vers., b. 215, f. 36.630: ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] vanno tuttavia al di là dell'elaborazione retorica dei più correnti luoghi comuni sull'argomento.
Le sue speranze di ottenere parere sulla successione del Ducato del Monferrato. Ormai in età molto avanzata, continuò a svolgere l'ufficio di ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] un collegio di canonici a una comunità di frati dell’Ordine dei servi di Maria). Inoltre il pontefice , 461; Id., I papi, l’ospedale e l’ordine di S. Spirito nell’età avignonese, in Archivio della Società romana di storia patria, CXXIV (2001), pp. 82 ...
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MONTESPERELLI, Giovanni
Stefania Zucchini
MONTESPERELLI, Giovanni (Iohannes Petrutii de nobilibus de Montesperello). – Figlio di Petruccio, nacque a Perugia intorno al 1390 e si distinse nella prima [...] pp. 168 s., 177; S. Majarelli-U. Nicolini, Il Monte dei Poveri di Perugia. Periodo delle origini (1462-1474), Perugia 1962, pp. ed età moderna (Perugia, secc. XIII-XVI), Perugia 1981, p. 522; Id., L’imposizione diretta nei comuni dell’Italia ...
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LORENZINI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Montepulciano nel 1514, da Domenico, in una famiglia di agiate condizioni economiche. Sulla sua giovinezza non si hanno notizie, se non che studiò diritto [...] salute del papa. Lo stesso L. comunicò quasi quotidianamente alla famiglia Cervini le notizie Chiesa locale e clero secolare a Pisa nell'età della Controriforma, in La città e il contado di Pisa nello Stato dei Medici (XV-XVII secolo), a cura di M ...
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LEICHT, Pier Silverio
Giordano Ferri
Nacque da Michele e da Maria Teresa Arnulfi il 25 giugno 1874 a Venezia, città dove trascorse la sua giovinezza.
Il padre era stato tra gli iniziatori del moto studentesco [...] ritenne che la causa del sorgere dei parlamenti andasse ricercata nell'avverarsi di alcuni fatti comuni a buona parte d'Europa.
Il della salda fede religiosa, che anima il popolo nostro nell'età di mezzo e dall'opera di grandi apostoli".
In occasione ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] fenomeno statutario. Abbandonando il tradizionale esame dei grandi comuni, effettuato per lo più in un territoriale omogenea quale quella canavesana tra il basso medioevo e la prima età moderna.
Di gracile costituzione fisica il F. morì a Torino il ...
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GRANERI, Maurizio Ignazio
Andrea Merlotti
Nacque a Torino tra il dicembre del 1663 e il gennaio del 1664, figlio del sovrintendente generale alle Finanze Tomaso (1628-96), dal 1681 marchese di La Roche, [...] era la non comune competenza giuridica del G Immunità locale, m. 2, f. 11; Usi gallicani, m. 1, f. 5; Uso dei paesi forestieri, m. 7, ff. 29-30; Ebrei, m. 1, f. 28; Eretici Studi sulla nobiltà piemontese nell'età dell'assolutismo, in Memorie dell ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] alcune lettere latine sulle comuni materie di studio: se ne può dedurre, sia per motivi di età sia per accenni contenuti soprattutto in latino, e si faceva la fama di valente letterato.
Dei suoi componimenti, sia per la loro brevità sia per la varietà ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...