Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] interamente nel Medioevo (M. Bellomo, Per una storia dei tractatus giuridici d’età moderna, 2008, pp. 243-61). Ma soprattutto che è incluso nel titolo dei «Quaderni», alla scommessa di una conoscenza comune dell’esperienza giuridica senza dover ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] reciprocamente, come se avessero in comune l'esserci e il non esserci avo, sulla vietata alienazione dei feudi e dei beni feudali, noi stabiliamo di Sicilia, in Potere, società e popolo nell'età sveva, 1210-1266. Atti delle seste giornate normanno- ...
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Scienza egizia. La conoscenza normativa
Joachim Friedrich Quack
Michel Chauveau
La conoscenza normativa
Codificazione e trasmissione
di Joachim Friedrich Quack
Gli Insegnamenti sono uno dei generi [...] Gli Insegnamenti che risalgono all'Età Tarda sono caratterizzati soprattutto da un cambiamento dei modelli compositivi. Si fa sempre diritto di proprietà, i conflitti derivanti da proprietà comuni e la spartizione dell'eredità nei casi di successioni ...
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Sara Bernasconi
Abstract
La presente voce illustra la disciplina uniforme della determinazione della giurisdizione, dei conflitti di leggi e della circolazione delle decisioni in materia di obbligazioni [...] confronti dei figli e viceversa (par. 1, lett. a e c), nonché delle persone diverse dai genitori nei confronti di persone di età inferiore di comune cittadinanza, ove esistente; ciò ad esclusione dei rapporti tra genitori e figli e dei rapporti tra ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] come "pubblico istoriografo" e sovraintendente della Cancelleria segreta, cfr. Consiglio dei dieci, Comuni, r. 76, 22 apr., 27 maggio e 4 ott. 5, XCI (1970), pp. 31-108; Id., Venezia nell'età della Controriforma, Milano 1973, ad Indicem;M. J. C. Lowry ...
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Anna Genovese
Federica Pasquariello
Abstract
Il contributo analizza la disciplina dell'impresa artigiana sotto il profilo privatistico, con particolare riferimento alla normativa dettata dal codice [...] al meglio, in un’età storica di transizione dalle teso alla «estrapolazione degli elementi comuni delle figure nominate» (così leggi civ., 1998, 964). Peraltro, in caso di superamento dei requisiti dell'art. 2083 c.c., l'iscrizione all'Albo non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...]
Bibliografia
L. Mannori, Per una ‘preistoria’ della funzione amministrativa. Cultura giuridica e attività dei pubblici apparati nell’età del tardo diritto comune, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1990, pp. 323-504 ...
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Sara Tonolo
Abstract
Nel sistema italiano di diritto internazionale privato la disciplina internazionalprivatistica dell’adozione si definisce coordinando il capo V della l. n. 218/1995 (artt. 38-41) [...] (ad es. legame matrimoniale degli adottanti, differenza di età tra adottante e adottato) e oggettivi (ad es. ad es. le prospettive di lavoro dei coniugi, l’esistenza di una casa di proprietà comune o la decisione di acquistarla.
Applicabilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] sfera pubblica – fondata sui presupposti della comunicazione sociale: la nazione dei lettori e del pubblico criticante – che funge si sviluppano in Francia tra la Restaurazione e soprattutto l’età orleanista. La Charte era diventata l’alfa e l’omega ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] il greco, in particolare, divenne patrimonio comunedei giuristi culti. D’altro canto, la
M. Ascheri, I giuristi, l’umanesimo e il sistema giuridico dal medioevo all’età moderna, in El dret comú i Catalunya, Actes del IIer simposi internacional, 31 ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...