Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] sarebbe stato svolto alternativamente da gruppi divisi per età e genere, e retribuito in relazione al rendimento Ramadier, primo ministro di un governo tripartito, con la partecipazione deicomunisti, fino al maggio 1947.
Dal 1946 al 1968, sotto la ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] ., L'âge de l'autogestion, Paris 1976 (tr. it.: L'età dell'autogestione, Padova 1978).
Rosen, C., Quarrey, M., How well in genere un'attività totalmente indirizzata, nel segno del bene comunedei lavoratori e dell'impresa, alla ricerca di accordi e al ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] (54), finì coll'essere deposto per le sue opzioni nell'età dello scisma a favore dell'antipapa (55).
La divisione non un nuovo modo di essere della comunità francescana e di un nuovo modo di concepirla da parte dei fedeli (113). Un avvenuto ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] del sacerdozio universale dei fedeli, senza particolari gerarchie, contrapponendo la comunitàdei fervorosi all’esterno di G. De Rosa, T. Gregory e A. Vauchez, 3° vol., L’età contemporanea, Laterza, Roma-Bari 1995, pp. 39-59.
M. Guasco, Storia del ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] istituzionalista e neofunzionale che avevano un senso durante l'età bipolare, ma che oggi hanno perso buona parte del mondiale e permanente deicomunisti, ovvero al 'Reich dei mille anni', dalla teocrazia implicita dei re taumaturghi, della ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Cristo, eresia che la Gemain der Heiligen (comunitàdei santi) di Moravia confutava sulla base (creduta I, a cura di Franco Gaeta, Roma 1958 (Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, Fonti per la storia d'Italia, 32), p. 190, ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] Lovenduski e Norris, 1993). Parimenti, il crollo dei regimi autoritari comunisti ha portato con sé anche il crollo della lasciando fuori i caratteri di sesso, classe, razza, età; la sfera privata sarebbe invece il luogo del particolarismo ...
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Magistratura
Carlo Guarnieri
Introduzione
In tutte le società caratterizzate da un certo grado di differenziazione strutturale esistono ruoli specializzati cui viene affidato istituzionalmente il compito [...] , si basano sul consenso, esplicito o implicito, dei membri della comunità politica. Da qui l'importanza particolare che in personale è effettuata su base tecnica, tramite esami in età giovanile, di solito subito dopo gli studi universitari, senza ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] allegria e alla soddisfazione scolpite sui volti dei votanti sono un leitmotiv comune sia alle cronache, sia ai carteggi. legge del 22 gennaio 1882 abbassa a 21 anni l’età di accesso alla cittadinanza politica (che resta rigorosamente maschile), ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] in un senso più debole, per designare l'analisi dei principî e delle nozioni comuni non a tutti gli ordinamenti giuridici, ma, più umano; le norme che conferiscono status ('la maggiore età si acquista al compimento del diciottesimo anno') non ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...