JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] sue opere ritrae il compositore in assai giovane età: all'artista preme forse sottolineare la distanza generazionale In effetti, nei testi di madrigali che abbiamo dei due maestri si trovano riferimenti e allusioni comuni: a una donna (Anna), a un ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] «il solo che abbia comuni colla nazione i proprj interessi p. 187; C. Maiello, La crisi dei banchi pubblici napoletani: 1794-1806, in Revue di numi: favole antiche e utopie moderne fra illuminismo ed età napoleonica, Roma 2004, pp. 14, 78 s., 90 ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] vanno tuttavia al di là dell'elaborazione retorica dei più correnti luoghi comuni sull'argomento.
Le sue speranze di ottenere parere sulla successione del Ducato del Monferrato. Ormai in età molto avanzata, continuò a svolgere l'ufficio di ...
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PASSAGUERRA
Maria Pia Alberzoni
(Passawerra, Poxonerius). – Giudice imperiale milanese nato verso la metà del XII secolo.
Il soprannome Poxonerius, presente solo in una sentenza emessa nel 1177 come [...] , 191, 194, 245-249, 551; M.F. Baroni, Il consolato dei mercanti a Milano nel periodo comunale, in Nuova rivista storica, LIX (1975 età comunale (1183-1276). Istituzioni, società, economia, Spoleto 2001, pp. 408 s.; M.P. Alberzoni, Pluralità di comuni ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] andazzo dei tempi, delle dottrine del fascismo soprattutto dopo la svolta della conciliazione. In realtà, in pagine a volte comuni agli missione risorgimentale, e l'inizio per l'Italia, dopo un'età di crisi, di un nuovo "medioevo" quale epoca organica ...
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DORIA, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Duca di Massanova, nacque a Genova il 16 genn. 1703, unico maschio di Giuseppe Maria di Ignazio e di Giovannetta Pinelli, e venne ascritto alla nobiltà [...] 'arco della vita) o, ancora, a Modena, presso quel collegio dei nobili dove avrebbe poi mandato i due figli tra il 1745 e il nei confronti del Muratori sembra nato piuttosto dai comuni interessi in età matura che da antichi legami didattico-affettivi. ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] contro ecclesiastici colpevoli di reati comuni. Per tutta risposta il G I, Venetiis 1717, pp. 830 s.; P. Dinelli, Dei sinodi della diocesi di Lucca, in Memorie e documenti per in Istituzioni e società in Toscana nell'età moderna, II, Roma 1994, pp. ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] " dei suoi predecessori e ricondurre i frati all'osservanza del voto di povertà e della vita comune, 1969, pp. 161, 163 s.; Id., Presenza francescana in Calabria in età moderna (secoli XVI-XVIII), in Ordini religiosi e società nel Mezzogiorno moderno ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] , Bologna o nelle mete comuni di viaggi diplomatici, il M di G. Guinizzelli, G. Cavalcanti o dei siciliani.
Il M. attese alla composizione del auliche e popolari nella poesia del Regno di Napoli in età angioina, in Medioevo romanzo, II (1975), pp. ...
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CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] al 1370, stranamente attivo come uomo d'armi anche nell'età che per i longevi è di sfinimento. È merito del fabrianese dei conti e castellani della Genga loro parenti, reputarono opportuno sottomettersi al papa. Dapprima si pacificarono col Comune, ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...