GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] Plut. 56.11), con il motivo dei rocchetti esagonali nel bas-de-page (c. 1r) comuni a Neri di Bicci e tipici di Damiani, in Nel raggio di Piero. La pittura nell'Italia centrale nell'età di Piero della Francesca (catal., Sansepolcro), a cura di L. Berti ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] a Modena per l'esecuzione dei perduti ritratti del Duca Francesco n., doc. del 6 genn. 1649 (comunicazione di A. Valentini); Bologna, Biblioteca comunale 1991, pp. 97 s.; A. Giacomelli, L'età del Guercino, periodo aureo della Confraternita, ibid., pp ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] della pala di Cellio è stato riconosciuto il personaggio che, in età giovanile, era stato ritratto dal D. in un dipinto ora stesso andrà precisato che la numerazione negli angoli dei fogli comune anche a molti disegni conservati nella Pinacoteca di ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] veneziana, oltre a una conoscenza delle soluzioni stilistiche comuni nella valle dell'Adige. Per questo motivo si Flores d'Arcais (1996, p. 132), le Sette età dell'uomo, ma i figli dei pianeti, nell'aspetto femminile e maschile secondo un pensiero ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] raffiguranti Storie della vita e dei miracoli di s. Placido e dei suoi compagni martiri (atti notarili messinese, anche in età barocca, del linguaggio segno evidente di matrici e modelli culturali comuni.
La prima opera nota di Antonino ...
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CARRACCI
Donald Posner
Famiglia di artisti attiva a Bologna e a Roma tra gli ultimi decenni del sec. XVI e i primi del XVII. Il Malvasia (I, p. 457) pubblica l'albero genealogico della famiglia, di [...] opposero al facile manierismo dei loro predecessori, fondato essenzialmente sulle formule comuni nell'Italia centrale, e 12, pp. 5-22; C. L. Ragghianti, I C. e la crit. d'arte nell'età barocca, in La Critica, XXXI(1933), pp. 65-74, 223-33, 382-95; H. ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] per ragioni di stile ed anche per ragioni di età, nella sfera di uno scolaro del calabrese Marco Cardisco romanzeschi e di luoghi comuni letterari, ma da cui Raffaello e si pose alla scuola di uno dei suoi più autorevoli seguaci, Perin del Vaga.
Per ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] dei legami parentali e della corroborata esperienza, i nomi dei tre scultori si intrecciano spesso in alcune imprese comuni come nel caso dei ; E. Riccomini, Ordine e vaghezza: scultura in Emilia nell'età barocca, Bologna 1972, pp. 57-60; G. Soli, Le ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] impegno creativo. Per comuni affinità lessicali è possibile il 1750 e il 1752, per la chiesa dei Ss. Michele e Lucia a Monte Orlando a pp. 121, 124; S. Bellesi, La pittura a Prato in età medicea, in Il Settecento a Prato, a cura di R. Fantappiè, ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] la sua vocazione alla vita ecclesiastica. Dall'età di otto anni fu chierico della chiesa di che ospitava il consesso, B.S. Peruzzi, G.B. Dei, G. Targioni Tozzetti, N. Bargiacchi e D.M. Manni della lingua latina, avente in comune con essa l'origine e ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...