SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] simbolo del divenire, lo s. fu poi collegato anche col culto dei morti. Da questo nasce il suo valore di amuleto che può più comuni. Ed una ulteriore differenza notiamo nelle iscrizioni, che compaiono solo negli s. migliori e di età più antica ...
Leggi Tutto
ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] si sviluppò per più secoli durante l'Età del Ferro, risultando una delle più determinante gli scambî con la civiltà ben povera dei Celti, la ceramica si fa più rozza, appesi pendagli, probabili amuleti. Comuni le collane a spiraline di bronzo ...
Leggi Tutto
NAQĀDAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
DAH In Alto Egitto, è stato il primo centro in cui si sia osservata una civiltà egiziana preistorica. In seguito altre osservazioni hanno mostrato che i fenomeni di [...] Date 75; 2) classe P, dei vasi rossi lucidati (Polished Red Pottery), dall'età badariana all'inizio del periodo storico; II; 8) classe R, vasi grossolani e ceramica di uso comune, non lucidati né levigati (Rough-Faced Pottery), si trovano in ...
Leggi Tutto
DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] sono indici che il processo dolmenico durava, fiorente, anche nell'Età del Bronzo. Il III ed il II millennio a. C ideali e materiali non comune:. i d. ne sono parlanti testimoni.
Monumenti così grandiosi per la mole dei tumuli e per le dimensioni ...
Leggi Tutto
VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] e di quella particolarmente grande rinvenuta a Dugga. I più comuni nomi latini dei v. (secondo Plinio, Nat. hist., xviii, 333) presso il santuario dei Fitalidi; da Pergamo proviene un'epigrafe dedicata ai venti. Il culto di età romana è testimoniato ...
Leggi Tutto
NAVARRA
M.C. Lacarra Ducay
Regione storica della parte settentrionale della penisola iberica, corrispondente approssimativamente all'od. omonima provincia, con capoluogo Pamplona. Fino al 1512 il regno [...] consentendo l'ingresso in N. di stili e forme comuni a N dei Pirenei, spiega in parte la singolarità dell'arte medievale di volte nelle coperture delle chiese iniziate nella prima fase dell'età romanica (sec. 11°), come per es. a Pamplona nel ...
Leggi Tutto
GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] età i genitori, si stabilì a Milano; dove fu alunno disegnatore nell'Ufficio del censo dal 1776 e lavorò alle mappe dei Uffici regi p.m., 322, 510, 540; Spettacoli pubblici p.m., 47; Comuni, 54; Acque e strade, 61, 141; Ministero Guerra, 1575, 2856; ...
Leggi Tutto
Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] Mirabella ha chiaramente dimostrato che in età romana sorgevano grandi horrea. Per la ) Vetri. Nel 1968 è stato pubblicato il catalogo dei vetri di A., che segue l'industria locale dal numerose, ma che ripetono tipi comuni in tutto il mondo romano, ...
Leggi Tutto
GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] Storia di Milano, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493 XIII, ivi, III, Dagli albori del Comune all'incoronazione di Federico Barbarossa (1002- Brianza, IV, 1, L'arte dall'età romana al Rinascimento, Milano 1976, pp. 83 ...
Leggi Tutto
FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] proto-bizantine (VI-VII sec.) come a Taglit.
Le forme più comuni sono tipiche di tutta l'architettura funeraria sahariana (descritta principalmente dal livello delle oasi. La rete dei canali fu molto sviluppata in età romana, il che rientra nello ...
Leggi Tutto
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...