Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] , grazie ai quali la condotta veniva mantenuta a quota costante.In età tardoromana quasi tutte le maggiori città dell'Impero possedevano uno o più a monasteri e non servivano dunque per l'approvvigionamento deicomuni (vanno ricordati per es. l'a. di ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] vi dedusse una colonia militare e la sua importanza militare proseguì in età postimperiale (vittoria di Teodorico su Odoacre, 489). Con i Longobardi all’espansione deiComuni che circondano il capoluogo, delle aree collinari e dei settori della ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e il 42% in case sparse nella campagna. Il numero deicomuni è di 746. I comuni con oltre 100.000 ab. sono 3 e raccolgono il , tracce di questa maniera. Si potrà discutere ancora sull'etàdei mirabili stucchi, ispirati ad avorî bizantini, di S. Maria ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] il Medioevo conobbe il r. non solo di pezzi di età classica, ma anche di quelli di epoche più recenti, servendosene utilizzazione delle spoglie da parte deicomuni italiani. Con l'Antichità si andò legittimando per es. il Comune di Roma, destato a ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] però di riconoscere i tratti fondamentali di R. nell'ultima età regia. La città già da tempo era uscita dai limiti del Palatino; della comunità cittadina erano entrati a far parte i villaggi dei varî colli. Così il centro di gravità si spostò dal ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] a. C., data dell'editto che regolava il culto in parola nelle comunità asiatiche, e poi, sotto Tiberio, il grande Cammeo di Francia (v. ss. 2. G. Lugli, Nuove forme dell'architettura romana nell'etàdei Flavi, in atti III Congr. Naz. di St. d. ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] Stoà, lunga m 46,55 e larga m 18 circa, era del tipo comune a due navate, ma con le due estremità girate in avanti ad angolo retto attraverso le raffinatezze auliche e manieristiche dell'etàdei Pisistratidi, si piega alla stringatezza dello stile ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] Creta di un focolare fisso in una casa dell'etàdei secondi palazzi.
Pianta caratteristica hanno le grandi case della fino al XII sec. a. C. La ceramica rodia ha molto in comune con quella della Siria e della Palestina: la troviamo esportata a Tell el ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] primo luogo il legno di quercia, che raggiungeva i 160-200 anni di età, i 40 m di altezza e i 2 m di larghezza. È un , ed a questo proposito va segnalata la creazione, da parte deicomuni, di spazi e strutture destinate al commercio e servizi, non a ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] libertà. Dopo l'etàdei Severi si ritorna progressivamente alla integrale ricerca dei valori "architettonici": regge un vaso di carattere allusivo. Questo carattere, che è comune anche ai "piloni" gallo-romani e ai cippi cuspidati, qualifica ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...