CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] delle comunità. Non esistono regole comuni alla base della costruzione dei monasteri e 'architettura degli Ordini mendicanti in Umbria, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968", Perugia 1971 ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] l'artista non era tenuto a pagare il "dazio dei memoriali". E il Comune di Reggio consentiva, senza darlo a vedere, con il stessa città), e cioè per lo stallo n. 8 con l'"età dell'oro". Anche se qualche spunto iconografico ricorda la scena omonima a ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] un ambiente aggiunto intorno alla metà del sec. 6° a un'esedra di età romana posta sul lato nord del cardine di Madaba - sopra la quale, una comunità di principi, dai sovrani bizantino, visigoto e sasanide fino al negus etiope e al khan dei Turchi. ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] integrazione fra luoghi di venerazione cristiana e antichi monumenti dell'età romana.Le fonti per lo studio delle vie del p. la geografia dei p. europei fra i secc. 9° e 12° si deve dire che uno dei grandi assi della comunicazione N-S resta ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] Bambino in trono e due angeli in S. Maria dei Servi a Siena, che è conservata nella cappella di San Gimignano, ma derivazione da modelli comuni; Longhi (1948) la riferiva con riserve esplorata nella successione delle età, studiata nelle posizioni, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] dei corpi e l’introduzione della prospettiva lineare nella pittura e nella scultura che si attuò nel corso del Quattrocento italiano costituiscono l’inizio di una nuova età i nomi di unità di misura più comuni: palmo, piede e braccio. L’osservatore ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] e lo stesso disperdersi dei singoli pannelli dei vari polittici rendevano il e quest'ultimo, quasi a consolidare le comuni esperienze padovane. È comunque evidente che dal ad un affresco dell'altro, di età anteriore, ora nella Pinacoteca civica di ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] "un solo dio è il più grande tra gli dei e tra gli uomini; egli non è simile ai fu ripetuto fino alla tarda età imperiale nei più disparati generi esempi potrebbero moltiplicarsi chiamando in causa anche oggetti comuni quali, per es., le lucerne con ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] nella parte orientale dell'aula di riunione della comunità, non si sono trovate assolutamente tracce di altare. A partire dall'età costantiniana e con l'edificazione di sostegni poteva variare da uno, come nel caso dei già citati a. a blocco, fino a un ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] tradizione e con ogni probabilità in età omayyade non esistevano torri per ma non sufficiente. È vero che la decorazione dei palazzi, del bagno di Quṣayr ῾Amrā, di stile omayyade, vale a dire di un comune modo di costruire, comporre e rappresentare ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...