VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] e di quella particolarmente grande rinvenuta a Dugga. I più comuni nomi latini dei v. (secondo Plinio, Nat. hist., xviii, 333) presso il santuario dei Fitalidi; da Pergamo proviene un'epigrafe dedicata ai venti. Il culto di età romana è testimoniato ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] Mirabella ha chiaramente dimostrato che in età romana sorgevano grandi horrea. Per la ) Vetri. Nel 1968 è stato pubblicato il catalogo dei vetri di A., che segue l'industria locale dal numerose, ma che ripetono tipi comuni in tutto il mondo romano, ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] proto-bizantine (VI-VII sec.) come a Taglit.
Le forme più comuni sono tipiche di tutta l'architettura funeraria sahariana (descritta principalmente dal livello delle oasi. La rete dei canali fu molto sviluppata in età romana, il che rientra nello ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] di riconoscere un sistema difensivo che presenterebbe dei rapporti con quello tipico delle acropoli di età micenea. Per la tecnica, le mura predominano motivi di fattura dozzinale irrigiditi in formule comuni: sono viticci e grappoli d'uva, spesso ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] , il "calefattoio" ad esempio. Le fogge dei vasi tendono ad articolarsi in sagome con forti spigolature ., tavv. 135-141; G. Pinza, Necropoli laziali della prima età del Ferro, in Bull. Comm. Archeol. Comun. di Roma, XXVIII, 1900, p. 147 ss.; id., ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] collegare una notizia del tempo di Liberio, sarebbe posteriore all'età della pace. Sta di fatto che solo tardi ed eccezionalmente ecc., ma era forse poco comune per vasche assai ampie. Senza entrare nei particolari dei riti praticati nei b., conviene ...
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PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] prima e da quern della media e tarda Età del Bronzo di Thermì provengono un braccialetto, dei fili e delle fasce in piombo.
Asce votive individuate dal nome inciso. È questo uno degli impieghi comuni e antichissimi del p., metallo vile e malefico. Si ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] sec. a.C.) si può ipotizzare che la comunità dalla quale essa stessa dipendeva contasse poco meno di una L. Gervasini - A. Maggiani - G. Rando, La stele di Lerici e l’oplismós dei Liguri in età arcaica, in StEtr, 62 (1996), pp. 27-61.
L. Sarti - M.F ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] da affiancare alla porta urbica.
Tra i più comuni ricordiamo: a) il duplice sbarramento con cavedio interposto su alcuni rilievi di edifici trionfali di età post-domizianea (rilievi aureliani al Palazzo dei Conservatori e sull'Arco di Costantino a ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] famoso archetipo ellenistico sono abbastanza comuni le varianti in cui Etruria su specchi, ciste e su un'urnetta perugina. In età romana i temi della gara e gruppi di M. e pena di ricordare che nel più tardo dei sarcofagi che vi si riferiscono, quello ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...