PITSÀ
A. K. Orlandos
Villaggio della Grecia (nòmos di Corinzia), a occidente di Sicione e di Xylokastro, presso il Golfo di Corinto. Sopra di esso, parallelamente alla costa, si stende una montagna [...] che stillano dall'alto. Dopo la congiunzione dei due corridoi, la pendenza cresce, e fiori di papavero; altri della prima età ellenistica e del sec. III o stile orientalizzante. I più tuttavia sono comuni vasi (in particolare aröballoi) di produzione ...
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CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] 'incertezza critica per alcune parti del testo. Ad ogni modo l'età omerica conosceva già le armi metalliche di difesa e l'uso anche esplicitamente fino allo stanziamento dei Greci, e i tipi sono quelli comuni alla Grecia nei singoli momenti ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Oceania
Gaetano Cofini
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Lungo la valle del fiume Murray (Australia sud-orientale) si concentrano i più importanti [...] collane. La tomba n. 108 di Roonka, databile a un'età imprecisata posteriore a 5500 anni fa, custodiva le spoglie di un il 500 e il 1500 d.C., testimoniano l'origine comunedei gruppi che popolarono i più remoti arcipelaghi del Pacifico. Tra ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] e separati da motivi a Kerbschnitt. Gli oggetti più comuni decorati nello stile policromo maturo sono le fibule a 11), considerata "forse il più perfetto dei pezzi conservatisi dell'oreficeria anglosassone di età cristiana" (Wilson, 1984, p. 110 ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] all'epoca degli arỳballoi ovoidi o ad un'eta immediatamente precedente la fabbricazione di questi ultimi, poi forme meno comuni e frequenti, che si ritrovano occasionalmente, come l'arỳballos, nel quale è palese l'imitazione dei prototipi dipinti; la ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] retro delle gallerie così determinate erano disposte esedre e comuni stanze. Si accedeva da scale coperte a vòlta, alla formazione intellettuale. Diventato uno dei centri essenziali della vita municipale in età ellenistica, non poté sopravvivere alla ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] ai Persiani e ai Sogdiani.
I ritrovamenti di armi dell'Età della Pietra e del Bronzo ci dicono che l'uomo viveva il che ci mostra l'esistenza di forme comuni nella cultura materiale dei Battriani e dei popoli limitrofi.
I Battriani sono ricordati per ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (v. vol. vii, p. 1166-1172)
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Red.
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Nell'ambito delle ricerche recenti, i risultati [...] Nell'area vesuviana si segnalano una v. di età flavia a Gragnano, articolata intorno ad un peristilio topografiche e cronologiche non comuni, essendo situata sul Thurii (dal I sec. a. C. alla prima metà dei IV sec. d. C.), è articolata attorno a due ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] notizie possiamo desumere che A. si recò in Macedonia all'età di circa trent'anni, dopo i primi tentativi pittorici e dei colori, che ridevano dei suoi giudizi. Pur riconoscendo che una parte degli aneddoti appartengono alla fioritura di luoghi comuni ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] età fiavia.
La libertà lasciata agli artisti nella decorazione di grandi complessi al di fuori dei limiti imposti dalle comuni esecuzioni di mestiere, la copia dei a Pozzano e di lì a Sorrento.
Nel comune di Sant'Antonio Abate, lungo l'attuale via ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...