Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] e il flusso delle materie prime e dei prodotti, sia all’interno delle comunità, sia all’esterno (dalle aree ferro meteorico, al pari della spada di Tutankhamon).
Sullo scorcio dell’Età del Bronzo, quindi, il ferro, pur essendo più diffuso, resta ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] e un ruolo in base al genere, al gruppo etnico e all'età.
I rituali del ciclo vitale
Nella cultura andina gli eventi più Nelle Ande i corpi sacri più straordinari erano quelli dei morti; ogni comunità aveva i propri mallqui, o corpi degli avi, ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] ; il vasellame d'uso comune invece veniva cotto sul posto, negli accampamenti dei legionarî e nelle città, molati con scene figurate va citato un capolavoro d'eccezione di età costantiniana, la tazza con scena di circo di Colonia-Müngersdorf, ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] agiatezza si riveste sono quelle comuni a tutte le principali a. C. in poi, fino all'età romana avanzata, sono munite di segnacolo in forma Hist., LXXIV, 1962, pp. 79-122. - Tomba dei Tutes, dei Tarnas e dei Due Ingressi: St. Gsell, op. cit., pp. 232 ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] fiorentine a terra (Ascani, 1989), in scala 1:48, la più comunedei d. architettonici italiani (Toker, 1985); è stato talora messo in piuttosto precocemente a Monreale, nella Sicilia di età normanna (Naselli Flores, 1986) e ancora utilizzate ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] marino, non è che una ipostasi di Posidone, che è comunemente considerato il vero padre dell'eroe.
Ugualmente le più antiche sul dorso del Tritone s'incontra, sempre in età severa, nel repertorio dei rilievi melici.
Isolata e incerta è la figurazione ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Estremo Oriente
Filippo Salviati
La sedentarizzazione e i primi villaggi
In Estremo Oriente i processi che hanno portato alla sedentarizzazione delle comunità [...] in bronzo (spade, specchi ed oggetti rituali). Con l'età del Bronzo scompare il fenomeno dell'agglutinamento tipico del periodo più ipogea, della gente comune), sono venute alla luce la necropoli reale, le sepolture dei membri dell'élite, ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] tornio per la lavorazione dei vasi. Ecco quindi la P. emergere dalla fase tribale per creare comunità più complesse e degli Hyksos dall'Egitto, e poi dalla P., ha inizio l'Età del Bronzo Recente (1550-1200). In quel periodo i faraoni della ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] di vista formale, sin dall'età paleocristiana si diffusero altari di varie . La prassi di non gettare in comuni discariche il vasellame di uso liturgico, ma ex contactu proprio per la salvaguardia dei corpi dei martiri: è il caso di Giustiniano ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] coscienza comune dell'Occidente (abendländisches Gemeinschaftsbewusstsein; Löwe, 1956). L'elevazione del re dei pluralità per quanto riguarda l'arte fin dall'età delle migrazioni dei popoli, per la quale deve essere contemporaneamente considerata ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...