La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] assunse l’aspetto di una comunità organizzata, e venne abbandonato alla fine dell’età del Bronzo per ritornare alla Attica, a circa 70 km a sud-est da Atene.
S. era uno dei demi dell’antica Attica, che apparteneva alla tribù di Leontis e dopo il 200 ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] viveva a contatto con la comunità greca. La scoperta delle rotte che portavano in Occidente da parte dei Fenici, comunque, deve delle relazioni tra la Fenicia e le colonie d'Occidente in età persiana, in Transeuphraténe, 12 (1996), pp. 73-83; ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] monaci che con lui si erano rifugiati nel cenobio del Salvatore. La comunità fu costretta a lasciare per la seconda volta la sua sede, trovando piena pagina dei Moralia in Iob di Gregorio Magno (Montecassino, Bibl., 73; Belting, 1962).
Età normanna
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] urbanistico, dei precedenti insediamenti e la centuriazione dei territori delle varie comunità (così d.C. All’interno della stessa regio, mura riferibili a età augustea, perlopiù sulla base di considerazioni sulla tecnica costruttiva (opera vittata ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] produzione che va dal VII fino al III sec., d'età in età mutando il repertorio dei modelli, le tecniche e lo stile. Già il corredo oro e di pietre preziose erano i gioielli portati comunemente. Oltre alle figurazioni innumerevoli che ci sono pervenute ...
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L'Asia islamica. Subcontinente indiano
Laura E. Parodi
Alessandra Bagnera
Subcontinente indiano
di Laura E. Parodi
La conquista musulmana del Subcontinente indiano fu lenta e complessa: iniziò già [...] la difesa di due corsi d'acqua, da cui in età Tughluq o bahmanide fu ricavato un fossato. Sono state individuate serraglio dei ghepardi da caccia imperiali: vani quasi quadrati (alt. 1,8 m, largh. ca. 3 m), con muro di fondo in comune lungo almeno ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] le vie di comunicazione tra Europa e Asia, soprattutto attraverso la Transcaucasia. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il numero di siti di età interglaciale (eemiani) è piccolo, se confrontato con il numero dei siti dell'inizio ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] esempio Locarno), ma sono in special modo comuni nel II e nel III e continuano nel Occidente, ma non in Italia dove alcuni dei vasi più belli e più elaborati decorati di v. acromo, sembra sia cominciato in età ellenistica a giudicare da un gruppo di v ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] S del Tevere.
A Veio l'insediamento comincia già durante l'Età del Bronzo finale: un'ansa cornuta fu rinvenuta sull'acropoli di di cavallo, comuni all'area toscana settentrionale. Frequenti sono i vasi di bronzo dei tipi comuni anche a Tarquinia ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] gli alti puntali per lo stivaggio nelle grandi navi di età romana. Comunque, l'analisi delle imbarcazioni di questo periodo si elementi di novità quanto alle direttrici dei commerci e delle comunicazioni, ad integrare le conoscenze offerte dalla ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...