Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] esigenza. Il sistema si confonde con le altre vie di comunicazione; i pellegrini si univano alle carovane o ne formavano una ci sono varie rappresentazioni pittoriche di età tetrarchica, quali il celebre "cubicolo dei bottai" dell'ipogeo di Vibia ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Marchini, La pittura veronese dei secoli X-XIII, in Verona dalla caduta dei carolingi al libero Comune, "Atti del Convegno, . Fiorio Tedone, Verona, ivi, II, pp. 103-137; Materiali di età longobarda nel Veronese, a cura di D. Modonesi, C. La Rocca, ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Maharashtra e Gujarat
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Liliana Camarda
Massimo Vidale
Daniela De Simone
Giovanni Verardi
Rosa Maria Cimino
Maharashtra [...] si sovrappone alle culture megalitiche dell'età del Ferro (1000 a.C.) C.) presenta fondazioni di spesse mura sulla riva dei fiumi Thebi e Vadi, probabilmente costruite a dopo un lungo iato nella sequenza, comune ad altri siti del Saurashtra e del ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] la collocazione sono per lo più di epoca tarda e di età tolemaica e romana. Per quanto poco si sappia di esse, vita. Con la morte si scindevano le parti che componevano l'uomo, comuni anche agli dei: il corpo, l'ombra, la forza vitale (ka) e le due ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] caduto in disuso durante l'epoca mediobizantina per riemergere in età paleologa: se ne ha un unico esempio nei bracci acquisì un violento contrasto con i vetri colorati, difetto comune a gran parte dei m. più recenti, fino all'epoca contemporanea.
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] amigdale e a collocarle nella cava, insieme ad una mandibola di età recente, vista la promessa di una ricompensa, fatta dallo stesso abrasione cancellino l'eccessiva precisione dei fori. Altre comuni tecniche di invecchiamento consistono nel ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] (verso il 1500), per giungere alla serie dei fregi dei templi d'età greco-romana (Edfu, Kōm Ombo, Denderah, di cerchio o di anello, fu raffigurato anche su oggetti d'uso comune e sulle vesti, per simboleggiare il rapporto tra colui che li portava ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] lunga anticamera che, esplorata nel 1979, ha restituito numerose ceramiche di uso comune e vasi di culto. Il complesso che, frequentato nel III e , sono documentati apprestamenti produttivi alcuni dei quali in uso in età arcaica. A poca distanza da ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] diversissimo da una volta all'altra (ed è ciò che comunemente si chiama "stile").
Non vi è accordo fra gli Reg. ix, 2, 5. Ma la grazia e la capacità dei decoratori di età romana non consiste in queste copie di celebrati dipinti del passato (nei ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] , p. 114, tavv. 39, 2; Einzelauf., 2395-98. N. in Roma, Palazzo dei Conservatori: H. S. Jones, Cat., Oxford 1926, p. 222, n. 16, tav. Chiesa, e in un'età in cui l'iconografia integrità morale non ha niente in comune: sono giovani di una bellezza ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...