La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] e i luoghi in cui si decide dell’esercizio del potere.
Età laicizzante quella moderna, ma non contraria alla religione. Con l . Si desume da tale studio che oltre la metà deicomuni di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] le ambizioni espansioniste della Serenissima. Sulla base deicomuni timori, fu agevole trovare, per i due avrebbe voluto, raccogliere la sfida rimasta in sospeso dall'età conciliare e procedere a una riforma generale della disciplina ecclesiastica ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] giorni dopo la nascita e suo padre spirò il 9 nov. 1328, all'età di due anni G. era già destinata a essere la futura erede del Regno 'insorgere della peste. Il rafforzamento delle signorie e deicomuni nell'Italia centrale e settentrionale, a Milano o ...
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L'Etadei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] , in modo tale da poter essere ricordati. A tutte le età, abbiamo troppa premura di comprendere [...] le apparenze che si presentano vecchio problema.
Nel 1714, un comitato della Camera deiComuni inglese sollecitò un parere da un gruppo di esperti, ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] libero scambio, la libertà di coscienza, la libertà deicomuni, l'armamento del paese, la costruzione di nuove ital. (1859-1876), Firenze 1965; A. Capone, L'opposizione meridionale nell'età della Destra, Roma 1970; G. Procacci, Le elezioni del 1874 e ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] è di gran lunga il codice prevalente. Nei comuni-centro dell’area (si tratta deicomuni di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, nel 2011 si conferma ancora troppo alto il dato dei giovani italiani di età compresa fra i 18 e i 24 anni in ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] Sicilia prevede di attivare direttamente la tutela nei confronti deicomuni albanesofoni di Piana degli Albanesi, Contessa Entellina, Mezzojuso comunità territorialmente estese.
Un altro concetto equivoco e dirottante è quello di nazione. Nata in età ...
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Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] modo di integrarsi.
L’immagine della ‘Maremma amara’. Nell’età moderna, nel passaggio dal regno sabaudo allo Stato italiano, è integrante dell’ente comunale che li ha promossi o deicomuni che hanno dato vita alla gestione associata.
La Regione ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] dall’8° sec. a.C. all’anno zero, e in età imperiale); toponimi ‘di superstrato’ (riconducibili a momenti fondativi e alcuni dati recentissimi dell’inchiesta dell’Associazione nazionale deicomuni italiani (ANCI), condotta da Enzo Caffarelli ( ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] felicità complessiva o di un altrettanto astratto bene comune. Sia che una società accetti lo Stato (a cura di), Human rights sourcebook, New York 1987.
Bobbio, N., L'etàdei diritti, Torino 1990.
Brownlie, I. (a cura di), Basic documents on human ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...