GAZAGÀ, DIRITTO DI
. Fra le varie limitazioni alla personalità giuridica e alla libertà personale degli Ebrei è notevole l'obbligo loro imposto di vivere appartati nei ghetti (v.) o iudaiche, dove non [...] alla ferma volontà di escludere gli Ebrei da ogni partecipazione pubblica, poiché, come è noto, i diritti politici nell'etàdeiComuni vennero a poco a poco basati sul possesso fondiario. Altri attribuì l'origine di questo diritto al desiderio di ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] che tuttavia talvolta non è sufficientemente valorizzata nei suoi aspetti euristici, ossia che la familia nell'etàdeicomuni, ma generalmente in periodo premoderno, ha un orientamento fortemente patriarcale: ed è tale, essenzialmente, poiché essa ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] garibaldina, dove storicamente erano nate le milizie popolari con i primi tiratori autonomamente organizzatisi fin dall'etàdeiComuni a baluardo delle libertà municipali ‒ gravò di fatto sulla guardia nazionale, eredità della guardia paesana creata ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] , Modena 1898.
5. Gino Arias, Il sistema della costituzione economica e sociale italiana nell'etàdeiComuni, Roma-Torino 1905, le cui tesi suscitarono vivaci dissensi specie da parte di Gioacchino Volpe e di Enrico Besta.
6. Gennaro Maria Monti ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] pure i palazzi municipali saranno quasi tutti ripristinati in forme medievali in quanto testimonianze dell’etàdeicomuni, identificata come precedente della libertà nuovamente conseguita. Nell’edilizia ecclesiastica interviene una convergente, più ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] ‛macchinismo', stagione che ha mosso i suoi primi passi già con l'abolizione della servitù e con l'etàdeiComuni ma che diviene fenomeno crescentemente espansivo in tempi più recenti, la società industriale attraversa un'epoca di trasformazioni che ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] 1956, 1968² (tr. it.: Per una nuova storia costituzionale e sociale, Milano 1970).
Cammarosano, P., L'economia italiana nell'etàdeiComuni e il "modo feudale di produzione": una discussione, in "Società e storia", 1979, V, pp. 495-520.
Cardini, F ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] nella creazione di una serie di vicende, di paesaggi, di caratteri. Questo significa che la cultura borghese dell'etàdeicomuni (non genericamente «medievale», come qualcuno ha detto) opera nel certaldese con un rapporto più immediato e diretto; che ...
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MONTEFELTRO, Antonio di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Antonio di. – Nacque nel 1348 da Federico novello di Nolfo. Litta ritiene che sua madre fosse Teodora (Tora) d’Ugolino Gonzaga, che [...] 365), Città del Vaticano 1965, pp. 7 s., 14-17; G. Franceschini, Gubbio dal Comune alla signoria dei Montefeltro, in Storia e arte in Umbria nell’etàdeiComuni. Atti del VI Convegno di studi umbri …, Perugia 1971, pp. 367-372; Id., I Montefeltro ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] Bollettino storico piacentino, XXI (1926), pp. 145-56; XXII (1927), pp. 17-26, 67-76; Id., La posizione politica dei Pallavicino dall’etàdeicomuni a quella delle Signorie, in Archivio storico per le Province parmensi, s. 4, XX (1969), pp. 65-113; G ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...