VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] al Mille, ivi, pp. 135-169; F. Zuliani, La città comunale, ivi, pp. 170-208; G. Mazzi, La cartografia: materiali per C. Fiorio Tedone, Verona, ivi, II, pp. 103-137; Materiali di età longobarda nel Veronese, a cura di D. Modonesi, C. La Rocca, cat., ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] comunale, la lunga cisterna che corre da quello alla cattedrale, il muraglione in opera poligonale sottostante il campanile. All’ultima età di Malafede o del Risaro (a due archi), riferito a età sillana; del ponte Ladrone o della Rifolta (a 11 archi ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] via omonima e poi reinterrato sotto l'attuale mercato coperto comunale. Di un grande stabilimento termale presso l'antico Castel di migliaia di tombe, dall'inizio del VII sec. a. C. all'età romana, e soprattutto dal VI al III sec. a. C.; ed è di ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] Honorii, 505: per la statua di N., ora nell'Antiquarium comunale, proveniente, sembra, dalla casa dei Simmachi sul Celio, confronta a dire dopo la pace della Chiesa, e in un'età in cui l'iconografia cristiana era già profondamente penetrata di ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] ), Roma 2001, pp. 81-93 (con bibl.).
A. Babbi, Appliques e pendenti nuragici dalla Raccolta Comunale di Tarquinia, in Etruria e Sardegna centro-settentrionale tra l’età del Bronzo Finale e l’arcaismo. Atti del XXI Convegno di Studi Etruschi e Italici ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] pompa di magistrati, conservato nel portico del palazzo comunale, dell’elemento con fregio dorico e iscrizione Unius gli approdi:
N. Alfieri, Insediamenti litoranei tra il Po e il Tronto in età romana, in Picus, 1 (1981), pp. 7-39.
Id., I porti ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] città dei vivi fossero pianificate. Una conferma definitiva di regolamento comunale offre Tell el-῾Amārnah, la città di Akhetaton, abitata , come nell'Oriente fino ai nostri tempi e già nell'Età del Bronzo ad Ur, in Egitto ed a Gurnià cretese. ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] la continuità delle funzioni civili, riunendo tutt’intorno il palazzo comunale, la loggia dei mercanti, la zecca e il carcere e la Claudia Augusta Padana parrebbe pure da assegnare ad età giulio-claudia. Si tratta di una struttura rettangolare, con ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] e la lettura del testo a distanza.L'età epigrafica per eccellenza è stata quella classica. Nel il sec. 12° e con il 13° si estese e si diffuse dal Nord comunale al Sud normanno e poi svevo, coinvolgendo i ceti dirigenti cittadini, l'alto clero, ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] storico, politico e ideologico frequente nell'Italia comunale. Particolarmente massiccio fu l'impiego di spoglie, ivi, pp. 65-79; G. Ricci, Ravenna spogliata fra tardo medioevo e prima età moderna, Quaderni storici, n.s., 1989, 71, pp. 537-561; M. ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...