L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] sarebbe intervenuto solo molto più tardi, con gli esordi dell’età giolittiana. Una serie di riforme (o per meglio dire almeno in superficie, secondo il modello francese. La legge comunale e provinciale del 1865, che a sua volta riprodusse largamente ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] esplicitamente l’esclusione delle donne dal voto comunale e provinciale, mentre proprio nel 1866 la 1882.
La legge del 22 gennaio 1882 abbassa a 21 anni l’età di accesso alla cittadinanza politica (che resta rigorosamente maschile), dimezza il censo ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] regolamento del 6 febbraio 1908, qualora la maggioranza del consiglio comunale sia favorevole, l’insegnamento della religione è attivato a confessionale: il dibattito sulla liberta religiosa nell’età della Costituente, Bologna 1990, pp. 348- ...
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Rosanna De Nictolis
Abstract
La voce esamina la problematica dell’ambito di estensione della giurisdizione ordinaria alle controversie in cui sia coinvolta un’amministrazione pubblica. A tal fine, dopo [...] p.a. e ora la giurisdizione spetta al g.o.;
- la decadenza dalla carica di consigliere comunale, provinciale, regionale (art. 9 bis, d.P.R. 16.5.1960, n. 570; convinzioni personali, dagli handicap, dall’età e dall’orientamento sessuale, per quanto ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] -1990, 4, nr. 831). Un altro esempio ci porta nell'età di Federico II, il quale nel 1220, per la salvezza dell'anima in Tirolo ‒ che già subiva l'influsso del vicino mondo comunale ‒ nel 1293 sono documentate tasse per la riparazione delle strade ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] delineando la struttura composita degli Stati funzionanti nei primi secoli dell'età moderna mediante la giustapposizione di feudi di signoria, di residue autonomie comunali e di territori amministrati direttamente dal governo centrale, salvo che lo ...
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Amministrazione, scienza della
Renate Mayntz
Sviluppo della scienza dell'amministrazione
Nelle nazioni dell'Occidente industriale avanzato la scienza dell'amministrazione ha oggi una solida stabilità [...] si sviluppò anche una dottrina autonoma dell'amministrazione comunale, nelle cui problematiche continuava in parte a vivere anche in Europa lo sviluppo della scienza dell'amministrazione dell'età postbellica, sorsero dapprima negli Stati Uniti e fu a ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] protagonisti di una stagione fiorente del diritto. Nell'Italia comunale era il comune a intervenire nella nomina dei notai modelli di atti (i 'formulari') di cui nella nuova età il notaio poté disporre per la propria attività quotidiana.
Una ...
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Tipologie contrattuali nell’area del lavoro subordinato
William Chiaromonte
Il contributo esamina la nuova disciplina delle tipologie contrattuali subordinate (lavoro a tempo parziale, lavoro intermittente, [...] nuove assunzioni necessariamente avvenire nello stesso ambito comunale); è, invece, scomparsa l’espressa previsione proposito, consistono nella previsione della categoria dei lavoratori di età superiore a 50 anni (in precedenza si faceva riferimento ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] modellate sull'archetipo dell'ordinamento comunale delle regioni centrosettentrionali della penisola: , pp. 45-53; Id., Il Parlamento in Italia nel Medio Evo e nell'età moderna, Milano 1962, pp. 175-177; J.-M. Martin, L'organisation administrative et ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...