NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] ; 1988a; 1988b; Di Macco, 1979; 1990; Guerrini, 1993).L'abbazia ebbe il suo periodo di massimo splendore in etàcarolingia, ma di questo momento sopravvivono soltanto le strutture architettoniche delle cappelle di S. Maria Maddalena e di S. Michele ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] e il suo territorio nell'Alto Medioevo, ibid., pp. 569 s.; R. Rinaldi, Sulle tracce di un fedele imperiale in etàcarolingia. Autramno, conte di Cittanova, ibid., p. 601; P. Bonacini, Conti, vescovi, abati. Potere civile e immunità ecclesiastiche nel ...
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LIUTVARDO (Liutardus, Lituardus, Liutoardus, Leotoardus)
Andrea Bedina
Nel totale silenzio delle fonti riguardo all'infanzia e alla giovinezza di L., è ragionevole porre la sua nascita intorno agli anni [...] vescovi d'Italia dalle origini al 1300 descritti per regioni, II, 2, Bergamo 1929, pp. 307-311; P. Pensa, Dall'etàcarolingia all'affermarsi delle signorie, in Storia religiosa della Lombardia, a cura di A. Caprioli - A. Rimoldi - L. Vaccaro, Brescia ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] dell'anti-immagine, rappresentato in numerosi contesti già in etàcarolingia. Il più antico ciclo narrativo relativo alla vita di decorazione plastica relativo ai vizi (Van Os, 1985).In età medievale, il più diffuso tra i soggetti iconografici in ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] ; A. Castagnetti, Minoranze etniche dominanti e rapporti vassallatico-beneficiari. Alamanni e Franchi a Verona e nel Veneto in etàcarolingia e postcarolingia, Verona 1990, pp. 117, 139 s.; S. Collodo, Il Prato della Valle: storia della rinascita di ...
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CARLO II il Calvo, Imperatore
W.J. Diebold
Figlio di secondo letto dell'imperatore Ludovico il Pio e nipote di Carlo Magno, C. nacque a Francoforte nell'823. Dopo la guerra dinastica combattuta, dopo [...] dalle singole botteghe: lo stile dei manoscritti prodotti dalla scuola di corte di C. attinge da precedenti stili dell'etàcarolingia, quali quelli di Reims, Tours, Metz e della scuola di corte di Carlo Magno. Piuttosto che un fenomeno puramente ...
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GIACOMO (Iacobus)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G. e non abbiamo notizie di lui prima del 6 ott. 844, quando venne eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno.
Fonte [...] Chronicon, veniamo a sapere che G. appartiene ancora alla schiera di "abati costruttori" di S. Vincenzo, attivi in etàcarolingia, sebbene la sua attività edificatoria non si sia esplicata all'interno della abbazia, ma nei dintorni, con l'erezione ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in etàcarolingia. Probabilmente di origine franca, [...] 383.
G.P. Bognetti, Pensiero e vita a Milano e nel milanese durante l'etàcarolingia, ivi, pp. 717-803: 723-744.
M.G. Bertolini, s.v. , Il monachesimo a Milano dalle origini all'età postcarolingia, in Ricerche storiche sulla chiesa ambrosiana ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] le discese degli imperatori Ottoni (nella seconda metà del 10° secolo).
Tra le fondamentali trasformazioni avvenute in etàcarolingia va ricordata inoltre la nascita della scrittura musicale neumatica (dal greco nèuma "segno"), che servì a fissare ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] infine il Cosmocratore, che ha il cielo ai suoi piedi. L'età teodosiana accentua il carattere sopraterreno del C., che rimane impassibile e poi dall'arte orientale, compare ancora talvolta nell'arte carolingia e nella romanica. Già nel 5° sec. è ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...