SAINT-MAUR-DE-GLANFEUIL, Abbazia di
M. Mihályi
Abbazia benedettina della regione dell'Angiò, nel dip. Maine-et-Loire.Sede probabilmente di una comunità monastica alla metà del sec. 6°, S. ebbe forse [...] una qualche importanza all'epoca carolingia - anche se i dati in proposito appaiono contraddittori - e Ottocento (la Croix, 1899) ipotizzarono la presenza di un ninfeo di età romana, ma i resti rinvenuti sembra possano riferirsi a un lavabo del ...
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AQUISGRANA (Aquae Granni)
H. Cüppers
Città romana della Germania Inferior, nella valle del Würm, in un territorio probabilmente appartenuto ai Sunici e sottomesso da Augusto e Tiberio. Nella zona del [...] per la costruzione del duomo come pure degli altri edifici palatini carolingi (l'aula e la torre di Grannus).
Un tratto di mura è da attribuire ad una fortificazione (burgus) d'età tardoantica, del tipo Neumagen-Bitburg.
Anche nel vicino ...
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Vedi ZARA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZARA (Iader, Iadera, Διάδωρα, iug. Zadar)
M. Mirabella Roberti
Città della costa dalmata. Già abitato liburnico, sorto su una breve penisola, fu ascritto alla [...] ordinamento. Fondato nel 1830, fu a lungo sistemato nella chiesa carolingia di S. Donato. Dal 1960 ha avuto più adatta sede. Notevolissimi gli oggetti provenienti da Aenona (le ricche tombe di Età del Bronzo finale, i "cippi liburnici" - arette ...
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Imola
Città in prov. di Bologna. La zona di I. fu abitata dal Paleolitico superiore sino all’età della conquista romana. La romana Forum Cornelii, fondata forse da Silla, divenne municipio intorno alla [...] del sec. 8°, con Liutprando, era fortezza di confine del regno longobardo in Romagna. Passata alla Chiesa con la donazione carolingia, fu sottoposta all’autorità vescovile, cui si sottrasse nel 1084 erigendosi in Comune. Dalla fine del sec. 13° ebbe ...
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scrittura minuscola
Tipo di scrittura latina comparsa nei secc. 2°-3° d.C. come evoluzione della scrittura capitale, caratterizzata a differenza di questa, che aveva le lettere inscritte in un modulo [...] e a stampa di tutte le epoche successive. Da essa derivano infatti numerosi tipi di scritture altomedievali. In epoca carolingia fu creata la minuscola carolina, che si impose e diffuse in tutta l’Europa, sostituendo nell’uso librario la scrittura ...
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polittico
Registro (formato da più tavole o fogli) in cui erano descritti i beni fondiari di un proprietario, con l’elenco delle famiglie alle quali ne era affidata la coltivazione e dei diritti da esigere. [...] Già in uso in epoca romana, i p. furono prescritti da papa Gregorio I (m. 604) per i beni della Chiesa, e furono poi utilizzati in età longobarda, carolingia e postcarolingia. ...
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teloneo
Nel sistema finanziario romano e poi per tutto il Medioevo e parte dell’Età moderna, imposta indiretta riscossa in denaro o in natura che colpiva il transito e la circolazione delle merci. Nel [...] Medioevo, in particolare in epoca carolingia, il termine designava generalmente i dazi sulle merci, come quelli di confine e quelli sull’approdo. ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...