Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] La Tène (v.), in Svizzera, il cui nome designa qui la seconda Età del Ferro. Quest'ultimo periodo, in paesi in cui la civiltà romana continente subiranno fortemente l'influenza dell'arte carolingia. L'importanza dell'arte irlandese risiede ...
Leggi Tutto
DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] circostanza suggerisce anche che D. giungesse al regno in età matura, essendo suo figlio già adulto.
Alla morte di il Manzoni le attribuì quello di Ermengarda; una fonte carolingia posteriore di alcuni decenni alle vicende ha trasmesso invece il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] che è noto nella storia con il nome di rinascita carolingia, e che ha il suo maggiore rappresentante nel filosofo forma di prestito oneroso.
La tensione spirituale che percorre l’età medievale e la caratterizza continuò ancora oltre il 15° sec., ...
Leggi Tutto
Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] Magno. Simili riflessioni furono riprese in epoca carolingia soprattutto nella produzione della 'scuola di corte dei quattro punti cardinali (Onorio Augustodunense, Spec. Eccl.), delle quattro età del mondo (Ambrogio, De Paradiso, 1, 3).
Le più ...
Leggi Tutto
UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] 1949, pp. 97-165, 233-235, 239-243; C.G. Mor, L’età feudale, I, Milano 1952, pp. 112-165; G. Arnaldi, Il biografo ‘romano feodale 879-1166, Paris 1976, pp. 3-35; A. Settia, Pavia carolingia e postcarolingia, in Storia di Pavia, II, Pavia 1987, pp. 69 ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] di cerchio di luci si diffuse a partire dall'epoca carolingia nell'Europa continentale e che appare ben attestato ancora e la patena. Dal punto di vista formale, sin dall'età paleocristiana si diffusero altari di varie fogge, non dissimili dalle ...
Leggi Tutto
Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] scrittura in lettere figurate è definitivamente perduta. Subito dopo, la riforma scrittoria carolingia e il gusto allora introdotto e che dura anche in età ottoniana per la chiara leggibilità delle lettere capitali antiche o, più raramente, onciali ...
Leggi Tutto
CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] Roma, sia nella cappella di Teodoto sia nella parete absidale.Nell'arte carolingia compaiono nuovi tipi del Dio-re sulla croce. A partire dall' intorno al 1200, nel momento di passaggio tra l'età tardoromanica e il primo Gotico, i c. cominciarono a ...
Leggi Tutto
IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] di una derivazione dalla pittura e dagli avori carolingi, mentre altri indicano fonti più antiche sia irlandesi si considerava infatti come un insieme unitario l'arte dell'età vichinga - epoca nella quale gli Scandinavi avevano frequenti contatti ...
Leggi Tutto
RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] sotto Alfredo re del Wessex (871-899), la r. liutprandea e la r. carolingia tra il sec. 8° e il 9°, la r. macedone nel mondo bizantino ; C. Bertelli, Montecassino, Bisanzio, Roma, in L'età dell'abate Desiderio, II, La decorazione libraria, "Atti ...
Leggi Tutto
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...