PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] all'interno del programma decorativo.Per l'Alto Medioevo, come per l'età classica, la quantità di p. su tavola sopravvissuta è minima e , pp. 25-40; C. Davis-Weyer, Müstair, Milano e l'Italia carolingia, ivi, pp. 203-237; J.G. Deckers, H.R. Seeliger, ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] -109; Giornata di studio tematica dedicata al Patriarchio lateranense, cit.: U. Real, La residenza lateranense dall’età di Giustiniano all’inizio dell’epoca carolingia, pp. 95-115, in partic. 100; M. D’Onofrio, Il Patriarchio nascosto, cit., pp. 141 ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] compiuto dallo stesso cronista, il quale può aver equivocato con l'età di C. in religione, o se non dipenda, infine, di origine irlandese vissuto nella Francia settentrionale in epoca carolingia. Se si accetta questa teoria, cade l'intera questione ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] uso che ha trovato sin dall’epoca carolingia alcuni presupposti simbolici e ideologici. È infatti . Berman) per lo studio del ruolo del diritto papale tra medioevo ed età moderna, in Nuovi modi per la formazione del diritto, Atti del convegno ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] secondo l'esempio francese. Questo quadro positivo, che segna l'età di Filippo Augusto, non attraversa invariato il sec. XIII. Va quindi troiani (Corrado di Scheyern, 1861, p. 629), oppure Carolingi ‒ ab origine o a partire da un momento preciso ‒ e ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] sotto forma di luce.Solo a partire dall'epoca carolingia e ottoniana appaiono nelle finestre delle chiese figure sacre dell'arte della v. venisse posta in questione dagli inizi dell'età moderna. In effetti il vetraio riuniva in una persona l'artista ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] - Köln 1954; I problemi comuni dell'Europa post-carolingia. Atti della II Settimana CISAM, Spoleto 1955; G massimo oggetto desueto, secondo un archeologo, in Storia di Roma, III, 2. L'età tardoantica, Torino 1993, pp. 11-38; C. Frugoni et al., s.v. ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] scritte sia da recenti scoperte archeologiche. In epoca carolingia, nelle aree dell'Europa centrale più densamente popolate macerati utilizzati per produrre la carta. Con l'inizio dell'Età moderna crebbe la diffusione di questo tipo di macchine nelle ...
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L’imperatore delle enciclopedie
La voce Costantino nella produzione dei secoli XVII-XXI
Alberto Melloni
Il sapere enciclopedico fornisce una sonda particolarmente valida per scandagliare in modo efficace [...] posizione di chi la data «più probabilmente all’epoca carolingia». Da ultimo Solero contrappone all’estremo dei «Greci che ma come un «imperfettissimo cristiano», che ha iniziato «una età nuova, di una novella civiltà nella storia».
Il grande ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] Pont., II, 1892, pp. 8, 77).Passato quindi in Francia in epoca carolingia, l'impiego di tale u. risulta essersi consolidato, con la sola eccezione (Bari, S. Nicola).
Frequenti soprattutto in età gotica furono inoltre gli ostensori 'a guglia' ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...