AUGUSTA
W. Liebhart
(lat. Augusta Vindelicensis, Augusta Vindelicorum, Augusta Vindelicum; ted. Augsburg; Ogesburc nei docc. medievali)
Città della Baviera, fondata sul punto di confluenza del Wertach [...] : il vescovo Simpert consacrò l'edificio originario di epoca carolingia, che venne rielaborato dal vescovo Ulrico dopo il 955 conservato il suo aspetto romanico.Gli edifici civili pubblici di età medievale (resti delle mura cittadine, torri e portali) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cavalleria
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La specializzazione del combattimento a cavallo, che si diffonde nel [...] molti centri di potere sorti dalla crisi dello Stato carolingio e dalla “reinterpretazione” delle sue strutture feudo-vassallatiche. guerriero, simboleggiante il passaggio dalla fanciullezza all’età adulta, tipico della società barbarica, si conserva ...
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COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] XVI secolo.
Il C., come valdese, cercò fra le due età un congiungimento quasi sotterraneo che egli scorgeva in una vena protestante valdesi all'epoca apostolica o all'epoca costantiniana o carolingia con Claudio di Torino. Sulla Riforma in Italia ...
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EMBRUN
G. Barruol
EMBRUN (lat. Eburodunum)Centro della Francia sudorientale (dip. Hautes-Alpes), posto in un punto di passaggio obbligato, su di un sito fortificato naturalmente, lungo l'itinerario [...] un ruolo di primo piano nella regione delle Alpi meridionali in età tardoantica e nel Medioevo fino all'epoca moderna (Barruol, 1969 conservano frammenti di una recinzione di coro di epoca carolingia. Sempre secondo le fonti, la tomba di Marcellino ...
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ANDREA da Bergamo
Margherita Giuliana Bertolini
Vissuto intorno alla seconda metà del sec. IX, A. ha legato il suo nome all'opera con cui, dopo l'877, riprese e continuò fino ai suoi tempi l'Historia [...] successivi, in particolare per quelli che si verificarono dall'età di Ludovico II in poi, dei quali fu evidentemente contemporaneo il vanificarsí del principio unitario nella costruzione carolingia e restringendo spazialmente l'impero alla penisola ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] partire dal sec. 4° sulla base di quello elaborato ancora in età romana e noto come c. giuliano, in quanto riformato da Giulio personificazioni di questi e dei mesi. All'epoca carolingia risalgono i primi manoscritti che testimoniano le profonde ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Cappella Palatina di Aquisgrana
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Cappella Palatina, concepita come parte integrante [...] non molto dopo anche nel territorio dei Franchi. Nell’architettura carolingia, però, non sono più le torri a costituire la concetti di egemonia e vitalità della figura imperiale assai vivi nell’età di Carlo Magno. Questi, seduto sul trono, era posto ...
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BURGENLAND
E.M. Vancsa-Tironiek
Regione storica dell'Europa danubiana costituente dal 1921 uno degli stati dell'Austria. Fino a tale data il B. faceva parte dell'Ungheria occidentale e comprendeva le [...] età delle invasioni barbariche, va soprattutto ricordato il periodo della sua appartenenza alla Marca Orientale carolingia . Ai nobili tedeschi, considerati successori dei margravi carolingi, furono attribuiti privilegi e facoltà particolari, che ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] Erzbischof von Mailand, Halle 1914; G. de Francovich, Arte carolingia ed ottoniana in Lombardia, RömJKg 6, 1942-1944, pp. pp. 239-246; C. Violante, La società milanese nell'età precomunale, Bari 1981; B. Brenk, Ariberts mailändische Kunstpolitik, ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] L’o. ottoniana risente dell’influenza bizantina e carolingia, esaltando il valore simbolico delle immagini e dell’uso diffusi i recipienti per libagioni divine e altre suppellettili. In età romanica, con la diffusione dei nuovi ordini religiosi, si ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...