La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] espone la propria dottrina.
L'opera di Marziano Capella ebbe un'enorme fortuna; assunta come libro di testo in etàcarolingia, divenne oggetto di commento anche da parte di personaggi illustri, come Giovanni Scoto Eriugena (v. oltre). In realtà, non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] sarà fuora di proposito parlare più prolissamente delle qualità sua; perché nella età nostra, né anche e’ nostri padri ed avoli non viddono mai letteratura degli specula principum sin dall’etàcarolingia e contestualmente dando spazio alla definizione ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] . Carlo Magno e l'abate Alcuino esigevano che queste materie fossero oggetto di studio.
Un esempio dello sviluppo culturale dell'etàcarolingia è costituito dalla Scuola cattedrale di Laon, che fiorì per un secolo e mezzo, ossia dal 760/780 ca. fin ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] di Brescia), sono imitazioni di cammei romani; ma l'uso di adoperare come suggello pietre incise romane, comune nell'etàcarolingia, condusse in qualche caso a veri e proprî falsi, anche se non ancora facilmente individuabili. Che nei secoli intorno ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] von Hildesheim, 1993) - e come la tipologia del Cristo crocifisso monumentale, che si diffuse in area e in età ottoniane, mentre in etàcarolingia era piuttosto rara (Elbern, 1962; 1963; Duby, 1967a, trad. it. pp. 104-105): per es. quello c.d ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] o alla costruzione di un battistero da parte di un privato a Rodez alla fine del V sec.), o il riprendere in etàcarolingia dell’evergetismo imperiale; ma l’accento posto sul ruolo del vescovo soprattutto dal V-VI secolo (si pensi anche alle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] nel VI sec. nell'Africa vandala, era intitolata De horto domini Oageis ubi omnes herbae medicinales plantatae sunt. E in etàcarolingia, Alcuino evocò i prati e i giardini della sua casa di campagna (Carmina, 23, in: MGH, Poëtae Latini Medii Aevi ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] col quale furono costituiti i regni di Francia, Borgogna, Italia e Germania. Sul piano dell’organizzazione sociale, nella stessa etàcarolingia (9° sec.) si consolidò il sistema feudale, ossia il rapporto tra i signori locali (conti, marchesi ecc.) e ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] quaterni aggiunti alle cc. 55-70, è un amanuense attivo in uno degli scriptoria in lingua greca della Roma di etàcarolingia ma avvezzo anche alla scrittura latina (Cavallo, 1979, pp. 25-27), identificato con lo scriba della traduzione in greco dei ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] classicheggianti, come dei de prole deorum; e che in etàcarolingia l'imperatore era stato talvolta chiamato 'vicario di Dio', lungo periodo che abbracciava Oriente e Occidente, antichità, Medioevo ed età moderna. E a poco a poco cambiò anche il suo ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...